Importanti novità emergono sul ritrovamento della carcassa in avanzato stato di decomposizione, in un primo momento attribuita ad un esemplare di foca monaca rinvenuta sulla scogliera dell’isola di Pianosa. I biologi marini del CNR di Lesina hanno attentamente esaminato lo scheletro. Alla fine dello studio afferma la dottoressa Lucrezia Cilenti – siamo costretti a fare delle precisazioni. La carcassa mummificata dell’esemplare rinvenuto presso l’isola di Pianosa non è una foca monaca piuttosto un delfinide. Gli elementi anatomici del rostro e della pinna caudale infatti riconducono appunto a un delfinide. Fermo restando che gli avvistamenti in area mediterranea sono in aumento e che l’arcipelago delle Tremiti rappresenta un sito idoneo a nuovi insediamenti della specie di foca monaca considerata in estinzione”.