Si è concluso poco fa un incontro con una rappresentanza dei 51 cittadini ucraini residenti a San Giovanni Rotondo, la vicesindaco Patrizio e il personale dei Servizi Sociali in cui si è fatto il punto per organizzare una raccolta di beni da mandare in Ucraina per rispondere ai bisogni più impellenti di chi si è trovato, da un giorno all’altro, immerso in una tragedia che non ha e non avrà mai alcuna spiegazione plausibile: la guerra.
“La rete umanitaria è già attiva – ha commentato il sindaco, Michele Crisetti -, San Giovanni Rotondo c’è e farà la sua parte. Dobbiamo agire con urgenza e responsabilità, per essere certi che quanto raccoglieremo arriverà effettivamente in Ucraina attraverso canali ufficiali. Ripeto, non possiamo agire se non con questa assoluta certezza.
Per questo – conclude – siamo in attesa di ricevere precise direttive dal coordinamento regionale e nazionale. Invito tutti ad attendere ulteriori comunicazioni, in merito alla raccolta effettiva dei beni di prima necessità, rispetto alle procedure con cui metterla in atto”.