Prosegue il processo a Cristoforo Aghilar, killer di Orta Nova accusato di aver ucciso l’ex suocera Filomena Bruno. In aula, nel Tribunale di Foggia, sono stati ascoltati quattro testimoni, tutti parenti dell’imputato.
Stando ad un’annotazione di polizia giudiziaria, i familiari dell’uomo contattarono i carabinieri il 26 ottobre 2019, due giorni prima del femminicidio, raccontando che Aghilar si era presentato in casa la mattina di quel giorno, di ritorno dalla Germania, per poi allontanarsi dopo pochi minuti.
La sorella avrebbe chiesto aiuto in lacrime ai militari, affinché catturassero il fratello prima che questi commettesse qualche gesto grave contro la famiglia dell’ex fidanzata e anche contro la madre di quest’ultima, Filomena Bruno. Ma le due donne (madre e sorella) hanno negato con sdegno questa importante circostanza, sostenendo che invece chiamarono i carabinieri per avvisarli che Aghilar aveva intenzione di costituirsi. Prossima udienza ad aprile per sentire la figlia minorenne dell’imputato, sempre sui rapporti di quest’ultimo con l’ex fidanzata, figlia della vittima.