Alle battute finali il processo a Francesco D’Angelo, killer reo confesso dell’ex fidanzata Roberta Perillo. Oggi i giudici hanno ascoltato il penultimo teste della difesa, una persona che conosceva l’imputato e che sapeva di alcuni trascorsi emotivi problematici del giovane. Tra poche settimane ennesima udienza per sentire l’ultimo teste, sempre della difesa, infine ci sarà la sentenza che a questo punto potrebbe arrivare già prima di Pasqua. L’istruttoria, infatti, è ormai al capolinea. Il verdetto ruota tutto intorno alle consulenze tecniche delle parti, tra cui quella del noto criminologo Alessandro Meluzzi, chiamato dai legali della famiglia della vittima per confermare la capacità di intendere e di volere di D’Angelo. Di parere opposto la difesa.
Il processo, in corso presso la Corte d’Assise di Foggia (giudice Talani, a latere Gallipoli), è fortemente tecnico e le testimonianze raccolte nelle varie udienze avrebbero aggiunto meri dettagli al quadro generale. D’Angelo, mai presente alle udienze, si trova detenuto in carcere in un’ala dedicata a pazienti con presunti problemi psichiatrici.