
Lo scorso 7 febbraio, nel Comune di Milano, gli agenti della squadra mobile di Foggia, in collaborazione con la mobile di Milano, hanno dato esecuzione a un decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica di Foggia, nei confronti di un cittadino straniero, gravemente indiziato dei reati di tentato omicidio e rapina.
Dalle indagini, svolte dai poliziotti di Foggia e dirette, appunto, dai magistrati dauni, è emerso che l’indagato, alla vigilia dello scorso Natale, avrebbe attentato alla vita della ex compagna, colpendola alla schiena con un paio di forbici e in tal modo provocandole gravi e profonde ferite. Inoltre, l’uomo avrebbe sottratto alla vittima il telefono cellulare e una somma di denaro.
Il presunto aggressore ha poi fatto perdere le sue tracce lasciando Foggia e rifugiandosi a Milano dove, dopo incessanti ricerche, corroborate da attività d’intercettazione, è stato catturato nella giornata di ieri e condotto presso nel carcere di San Vittore, in attesa della convalida del fermo da parte del gip presso il Tribunale di Milano. Va precisato che la posizione dell’arrestato è al vaglio dell’autorità giudiziaria e che lo stesso, sebbene attinto da gravi indizi colpevolezza in relazione ai reati per i quali si procede, non può essere considerato colpevole sino alla condanna definitiva.