Il campionato del Calcio Foggia 1920 riprenderà a pieni battenti il 23 gennaio, quando i satanelli sfideranno in casa il Latina. Da quel momento, il calendario degli uomini di Zeman sarà fitto di impegni, dato che dovranno recuperare anche la ventunesima e la ventiduesima giornata di Lega Pro, rinviate per l’ingente numero di positivi al Covid-19 nelle società professionistiche. In queste settimane, però, il Foggia è tutt’altro che fermo: Zeman e i suoi ragazzi stanno continuando a lavorare in allenamento per farsi trovare pronti al rientro in campo, il d.s. Pavone è alla ricerca di profili adatti per puntellare la rosa in questa sessione di calciomercato e il presidente Canonico è impegnato su più fronti, illustrati questo pomeriggio, proprio dal patron rossonero, in conferenza stampa.
Il presidente ha espresso innanzitutto la sua contentezza per la riduzione della penalizzazione inflitta dal TFN, precisando le future mosse del club: “Sono soddisfatto dell’esito del ricorso. Ne stiamo preparando un altro al Coni: abbiamo 30 giorni a disposizione, dobbiamo agire per step, ma sono fiducioso”, ha dichiarato Canonico in apertura.
Sul calciomercato, che finora non ha riservato colpi in entrata né in uscita per i rossoneri, l’imprenditore barese ha precisato: “Arriveranno 3-4 elementi, non vogliamo stravolgere la rosa. Siamo alla ricerca di un terzino, un centrocampista e di un esterno di attacco. Ci sono trattative molto avanzate e attendiamo solo la firma dei calciatori per ufficializzarle. Siamo stati sfortunati in un periodo in cui avevamo tanti infortunati, ma la squadra ha sempre dato il massimo. Stiamo creando un organico con la maggior parte dei calciatori di proprietà”.
Infine, Canonico ha anche messo alla luce dissidi tra i soci del Foggia e una situazione debitoria non delle migliori: “Sto scoprendo tanti debiti non scritti, e dei soci di minoranza continuano a chiedermi soldi. Ogni tanto qualche fornitore recrimina dei soldi che siamo costretti a pagare perché non abbiamo le vecchie fatture. Il bilancio registrerà una perdita di 2.6 milioni di euro, mentre a giugno sapevo di 1.4 milioni di debiti. Ho delle responsabilità con la piazza di Foggia” prosegue il presidente, “quindi è giusto che i tifosi sappiano queste dinamiche. Il cda ha deliberato un finanziamento da parte dei soci di 600mila euro per far fronte alle spese. I soci che non verseranno questa cifra, non avranno la quota che gli spetta” ha sottolineato il numero uno del Foggia, mandando un chiaro segnale a Pintus e Pelusi. “Ma voglio rassicurare tutti” ha chiosato il presidente, “se gli altri membri non apporteranno denaro, ci penserà Canonico”.