
Conflitti di interesse per il nuovo sindaco di Manfredonia, Gianni Rotice? Stamattina è stato inviato al Segretario Generale, al presidente del Consiglio comunale di Manfredonia e per conoscenza al prefetto di Foggia, un esposto circostanziato da parte di tutti i consiglieri di minoranza (Massimo Ciuffreda, Michele Iacoviello, Raffaele Fatone, Giulia Fresca, Gaetano Prencipe, Francesco Schiavone, Gianluca Totaro, Maria Teresa Valente e Mariarita Valentino), avente per oggetto “incompatibilità dell’ingegnere Giovanni Rotice con la carica di sindaco di Manfredonia”, con cui hanno fatto rilevare che la dichiarazione sostitutiva dell’atto notorio resa dal sindaco circa “l’insussistenza di cause di incandidabilità, ineleggibilità, incompatibilità e inconferibilità, rese ai sensi delle vigenti norme”, non corrisponde alla realtà dei fatti.
“Gli esponenti della minoranza – riporta una nota stampa degli stessi consiglieri – hanno evidenziato che, da verifiche effettuate presso gli uffici comunali, oltre che da recenti notizie di cronaca pubblicate su organi di informazione locale e provinciale, la ditta Gianni Rotice s.r.l. ha ancora in corso con il Comune di Manfredonia l’appalto per i lavori di ricostruzione della duna in località Ippocampo (recentemente colpita da un grave allagamento, ndr), il cui contratto è stato stipulato in data 27 marzo 2016 in ATI con il C.C.C. spa –Rotice srl, poi inglobata e fusa nella Gianni Rotice S.r.l., (per l’importo contrattuale di 1.590.520,64 euro). A riguardo, producendo una visura camerale, hanno evidenziato che ‘solo in data 16.12.2021 (successiva all’assunzione della carica di sindaco e alla citata dichiarazione) l’ingegnere Giovanni Rotice si è dimesso dalla carica di amministratore unico della Gianni Rotice s.r.l., per gestire la quale in pari data è stato nominato (in realtà, quale socio unico, ‘ha nominato’) un consiglio di amministrazione, il cui presidente è il signor Sorano Matteo (marito di sua sorella, quindi affine di secondo grado) e vice presidente il signor Rotice Antonio (suo figlio, quindi parente di primo grado). In ogni caso il sindaco, in data 16 dicembre 2021, risulta ancora socio unico della Gianni Rotice s.r.l., oltre che Responsabile Tecnico”.
Inoltre, i consiglieri di minoranza hanno fatto presente che “il sindaco è anche il presidente e legale rappresentante della società ‘Manfredonia Calcio 1932 Società Sportiva Dilettantistica a.r.l.’ (con sede presso l’azienda Gianni Rotice s.r.l.), e che, in tale veste, in data 29 ottobre 2021, ha sottoscritto con il Comune di Manfredonia il contratto con il quale, a seguito di procedura di gara, è stata affidata alla stessa società la concessione per la valorizzazione e la gestione del campo di calcio comunale ‘Miramare’ (per l’importo in sede di gara di 1.815.000 euro).
Alla luce di quanto esposto, è evidente – prosegue la minoranza che l’ingegnere Giovanni Rotice, contrariamente a quanto riportato nella dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, rilasciata ai sensi degli artt. 46 e 47 del d.P.R. 445/2000 in data 2 dicembre 2021, risulta essere incompatibile con la carica di sindaco, trovandosi nelle citate condizioni ostative di cui agli artt. 61 e 63 del T.U.E.L..” e pertanto nel denunciare tale situazione, i consiglieri hanno chiesto al Segretario Generale, Antonella Cambio, anche quale Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, e al presidente del Consiglio Comunale, Giovanna Titta, ognuna per quanto di rispettiva competenza, di adottare le iniziative e i provvedimenti necessari per contestare all’ingegnere Giovanni Rotice che, in conseguenza delle circostanze ostative richiamate in premessa, egli non può ricoprire la carica di sindaco del Comune di Manfredonia, in quanto incompatibile ai sensi e per gli effetti degli articoli 61, comma 1 bis, e 63 comma 1 n. 2 del d.lgs. 267/2000″.
Il documento, inviato via pec anche al prefetto di Foggia, è stato corredato della documentazione di supporto attestante la veridicità di quanto denunciato dai consiglieri comunali, “fortemente preoccupati – conclude la nota – della situazione di grave rischio di illegalità ed illegittimità nella quale si trova oggi la neo amministrazione eletta a causa della incompatibilità palese del primo cittadino. Si attende quindi che le Autorità interessate diano seguito alle azioni conseguenti nel rispetto della Legge e soprattutto dei cittadini”. (In alto, Rotice – foto Saverio De Nittis)