Per l’incandidabilità di Landella&co appuntamento a gennaio. È slittata la decisione del Tribunale di Foggia sulla richiesta avanzata dal Ministero dell’Interno e dalla Prefettura di Foggia, relativa agli ex amministratori sciolti per mafia. Sul tavolo le posizioni dell’ex primo cittadino, Franco Landella insieme a Leonardo Iaccarino, Antonio Capotosto, Consalvo Di Pasqua, Dario Iacovangelo, Liliana Iadarola, Bruno Longo, Pasquale Rignanese, Erminia Roberto e Lucio Ventura.
I politici hanno presentato brevi memorie scritte, inoltre, alcune delle parti del giudizio si sono costituite successivamente rispetto al termine indicato nel decreto, il che rende opportuno – anche alla luce del Protocollo intercorso con l’Ordine degli Avvocati di Foggia – un rinvio della causa, a salvaguardia del diritto al contraddittorio delle parti e, segnatamente, di parte ricorrente, che non è stata messa in condizione di contraddire, soprattutto in ordine alle eccezioni, anche di carattere preliminare, sollevate da alcuni resistenti.
“Per queste ragioni – riporta il Tribunale di Foggia – Prima Sezione Civile -, anche in accoglimento delle istanze di rinvio proposte da Iadarola e Landella, per le ragioni da loro stessi espressamente evidenziate, rinvia la causa all’udienza collegiale del 25 gennaio 2022, autorizzando le parti del giudizio al deposito di brevi note scritte entro e non oltre il giorno 18 gennaio 2022, riservando all’esito ogni altro adempimento”.