32 arresti nell’operazione “Omnia Nostra”, un colpo durissimo per la mafia del Gargano commentato anche dal presidente della Commissione parlamentare antimafia, il pentastellato Nicola Morra: “I militari del Ros, in collaborazione con i colleghi del Comando provinciale di Foggia e dello Squadrone eliportato cacciatori di Puglia, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal tribunale di Bari, su richiesta della locale Procura Distrettuale Antimafia e antiterrorismo, a carico di 32 persone indagate a vario titolo per associazione mafiosa aggravata dalla disponibilità di armi, traffico di stupefacenti, tentato omicidio, porto abusivo e detenzione di armi, intestazione fittizia, autoriciclaggio, favoreggiamento personale, estorsioni, truffe aggravate, furto aggravato e ricettazione, reati aggravati dal metodo mafioso e compiuti al fine di agevolare l’attività dell’associazione mafiosa operante nel comprensorio garganico di Manfredonia, Mattinata, Monte Sant’Angelo (frazione Macchia) e Vieste”.
“Il Gargano da decenni – conclude Morra – rappresenta un territorio in cui il crimine mafioso ha spadroneggiato. Ora la reazione dello Stato si fa sentire frequentemente, e la pressione si fa sempre più forte sui sodalizi mafiosi. Forza, c’è tanto da fare. E grazie a chi ha condotto questa operazione!”.
Questo il commento del senatore foggiano, Marco Pellegrini: “Mi congratulo con i magistrati della DDA di Bari e con l’Arma dei Carabinieri per l’importantissima operazione di oggi contro la mafia garganica. Sono 32 le persone arrestate, per reati che vanno dal traffico di droga al tentato omicidio. I risultati dimostrano che il contrasto alle mafie foggiane si sta rafforzando sempre più e si stanno ottenendo risultati di grande rilievo. Allo stesso tempo, è necessario che ci sia una forte reazione della società civile perchè le mafie si battono sia sul piano militare ma anche, e soprattutto, sul piano culturale e sociale. A tutte le persone perbene dobbiamo continuare a dare coraggio affinché non si arrendano e siano al fianco delle forze dell’ordine e della magistratura come cittadini che denunciano e che rifiutano la negazione della democrazia operata dalla criminalità organizzata”.