Il Foggia è chiamato al primo esame di maturità in questa stagione: allo Zaccheria arriva il Messina e i rossoneri vogliono centrare la seconda vittoria consecutiva. I siciliani sono reduci dalla sconfitta subita contro il Bari, pur non sfigurando. A sorpresa, Zeman schiera Volpe tra i pali facendo accomodare Alastra in panchina e riconferma il tridente Ferrante-Curcio-Merola. Questa la formazione iniziale rossonera: Volpe; Martino, Sciacca, Girasole, Nicoletti; Rocca, Petermann, Gallo; Merola, Ferrante, Curcio. Sullo risponde al boemo con un 4-4-2: Lewandowski; Morelli, Fantoni, Carillo, Sarzi Puttini; Fazzi, Fofana, Damian, Catania; Baldé, Vukusic.
La nota dolente è il terreno dello Zaccheria, in condizioni pessime.
La cronaca
Il Foggia parte subito forte: al 2′ Ferrante scappa alle spalle di Carrillo, che lo atterra e riceve il primo cartellino giallo dell’incontro. Al 10′ Petermann chiude un triangolo con Nicoletti, il quale dal fondo lascia partire un preciso traversone che trova il sinistro di Merola, neutralizzato con un grande intervento da Lewandowski.
Sorprendentemente, tre minuti dopo il Messina sigla il vantaggio: Vukusic con un rasoterra spedisce la palla sotto le gambe di Volpe, 0-1 per gli ospiti. Al 35′ Petermann prova a pareggiare i conti dalla distanza, ma il suo tiro è centrale.
Passano due minuti e Martino da fuori area lascia partire una bordata che trafigge Lewandowski. 1-1 ed esultanza alla Cristiano Ronaldo per il terzino rossonero, al suo primo gol tra i professionisti. Il primo tempo termina dopo 4 minuti di recupero col punteggio fisso sull’1-1.
Al 53′ Ferrante ha una ghiotta occasione, ma è tutto fermo per un fallo in attacco. Al 61′ Gallo cade in area di rigore e tutti i rossoneri chiedono a gran voce un calcio di rigore: per il direttore di gara, però, è semplice rimessa dal fondo. Al 66′ Curcio colpisce l’esterno della rete con un tiro al volo. Pochi istanti dopo, Zeman decide di cambiare il suo tridente offensivo: esce Merola ed entra Merkaj. Al 69′ il Messina spaventa i rossoneri: Marginean salta Nicoletti, ma la sua finalizzazione viene murata da Sciacca.
Sullo sostituisce entrambi i suoi attaccanti: entrano Adorante e Russo per Balde e Vukusic, autore della prima rete. Al 74′ Merkaj fugge in contropiede, ma Fofana lo ferma con un tackle pulito. Zeman non è soddisfatto dei suoi e getta nella mischia Rizzo Pinna e Vigolo, al posto di Gallo e Ferrante. All’85’ arriva il vantaggio del Foggia: Konate si fa scippare il pallone, Curcio serve un cross al bacio a Merkaj che di testa manda il pallone all’angolino. Al 94′ anche Rocca si aggiunge al tabellino dei marcatori: uno-due con Merkaj e pallonetto preciso. La gara termina 3-1. I rossoneri ribaltano lo svantaggio iniziale e conquistano tre punti fondamentali in ottica classifica.