Sul “regalo d’agosto” dei consiglieri regionali pugliesi si espone il segretario regionale del Pd Marco Lacarra che in un’intervista a Repubblica Bari chiede che la norma venga subito abrogata. “Cè stata una sottovalutazione di quello che poteva essere l’impatto mediatico che questa vicenda avrebbe potuto avere anche sull’opinione pubblica. Ora preso atto che l’impatto c’è stato bisognerà fare un passo indietro. Però bisogna farne anche uno in avanti”. Per Lacarra, “bisogna ribadire il concetto che la politica non può essere un’attività gratuita. Un professionista che deve lasciare il suo lavoro per entrare in politica non può farlo gratis. Se così fosse la politica sarebbe un’attività esclusiva dei ricchi o di chi è disposto a farsi corrompere”. E ancora: “Per come è l’aria in questo momento, quello sulle indennità doveva essere un provvedimento più meditato e più discusso. È stata una scelta impopolare. Secondo me una rimeditazione andrebbe fatta. Aggiungo però che i partiti non sono stati coinvolti, consultati e neppure informati, a partire dal Pd. Il partito può essere d’aiuto”.
Poi conclude: “Non sono così tranchant chiedendo di revocarlo e basta. Sì revochiamolo, ma allo stesso tempo apriamo una discussione e riportiamo il tema in aula, magari nei prossimi mesi quando si dovrà approvare il bilancio. E se durante quella discussione ci si accorge che non ci sono margini per approvare l’indennità, accantoniamola definitivamente. Ma lo si faccia dopo una discussione seria sui costi della politica”.