Il ritorno del regime dei talebani in Afghanistan ha costretto migliaia di famiglie a cercare una via di fuga per evitare privazioni e, in alcuni casi, persecuzioni per il loro passato di collaboratori delle potenze occidentali. Le strazianti immagini di gente disperata e piangente per il futuro incerto e per la sicura perdita della libertà, hanno spinto l’amministrazione comunale di Ascoli Satriano a manifestare piena disponibilità ad alleviare la sofferenza di quanti scappano dall’Afghanistan, mettendo a disposizione di una famiglia afgana la struttura di San Giovanni Battista, nell’ex convento agostiniano.
Questa la dichiarazione del sindaco, Vincenzo Sarcone: “La tragedia del popolo afgano non può lasciarci indifferenti. Abbiamo l’obbligo di rispondere a una richiesta di aiuto verso coloro che in questi giorni hanno perduto ogni cosa.
Credo che le immagini che rimbalzano in televisione ed entrano in ogni casa ci chiamano a manifestare tutta la nostra solidarietà e disponibilità nel venire incontro al popolo afgano che vuole pace, fratellanza e libertà.
Per questo, sicuro di interpretare un comune sentimento, ho deciso insieme all’amministrazione comunale di mettere a disposizione la grande capacità di accoglienza della comunità ascolana e dare la disponibilità ad ospitare, nell’ex asilo San Giovanni, una famiglia afgana in fuga dalla propria terra martoriata da una nuova guerra e dal ritorno di un regime oscurantista.
Cari amici afgani, Ascoli Satriano è pronta ad accogliervi e garantirvi pace e serenità, in attesa che nella vostra bellissima terra, storico crocevia e punto di scambio e contatto tra popoli, possa tornare la tranquillità e la possibilità di vivere senza essere perseguitati per le proprie idee, il proprio credo e il proprio lavoro”.