Ieri pomeriggio la conferenza stampa in casa Audace Cerignola, la prima uscita per il presidente Danilo Quarto che ha messo subito in chiaro la vision e la mission del sodalizio di cui è al comando. “L’Audace è nata il primo luglio, fra l’altro giorno del mio compleanno: è stato un indizio che mi ha portato a questa scelta. La trattativa è cominciata il 5 maggio e si è conclusa felicemente in brevissimo tempo. Per me è un orgoglio perché questa è una società ambita da tutti e che è stata guidata egregiamente negli ultimi anni, dalla famiglia Grieco in primis. Stiamo lavorando senza sosta, riconfermando gran parte dello staff tecnico e dirigenziale: vogliamo ambire ai traguardi che auspichiamo tutti, l’impegno sarà massimo e chissà, taglieremo il traguardo nella ricorrenza del 110 anni dalla fondazione”.
Diverse le novità nell’organigramma, a cominciare dalla vicepresidente Antonietta Ladogana e dal direttore tecnico Pierluigi De Lorenzis. Confermati il direttore generale Francesco Dibiase, il direttore sportivo Elio Di Toro e il dirigente Rosario Marino, il responsabile scouting Carmine Cagnazzo e il segretario Marco Santopaolo. “Con la spinta di tutti non possiamo porci limiti – ha continuato Quarto -. Sono disposto a morire sul campo pur di raggiungere l’obiettivo. Resta mister Pazienza, artefice di un grandissimo lavoro la passata stagione, confermato anche Malcore che nonostante abbia ricevuto richieste dalla B non ha esitato un attimo a sposare il progetto. Sono con noi anche capitan Allegrini, Loiodice e Achik, con quest’ultimo cercato anche in C”.
“Con Pazienza – ha concluso Quarto – stiamo allestendo una squadra competitiva, non abbiamo fretta di effettuare acquisti ma stiamo lavorando senza dare troppo nell’occhio e attentamente. In ogni caso, anche quest’anno la prerogativa sarà vedere gente che lotta. Il pubblico – in base all’andamento della pandemia e alla sua presenza sugli spalti – può dare una grande spinta, come solo questa piazza sa infondere: non stiamo lasciando nulla al caso, rinforzando anche ad esempio il settore giovanile”.