“Ciao Donà. Come è nostra consuetudine volevamo dirti come è andata l’ennesima udienza anche se tu lo sai. Ci doveva essere la sentenza ma così non è stato, il giudice ha ritenuto fare una ulteriore integrazione probatoria. Sfiduciati? No, delusi…”. Inizia così il messaggio dei genitori comparso sulla pagina Facebook, “Giustizia per Donato” dopo l’udienza che si è tenuta ieri del processo a carico di due ragazzi foggiani, accusati di aver ucciso il cerignolano Donato Monopoli all’interno della discoteca “Le stelle” di Foggia. Un fatto di cronaca risalente ormai al lontano 6 ottobre 2018, la vittima morì dopo circa sette mesi di agonia. Era attesa per ieri la sentenza ma tutto potrebbe slittare a fine anno (leggi qui il perché).
I genitori non mollano: “Noi non ci arrendiamo, lotteremo per te fino all’ultimo giorno che Dio vorrà darci. Non sappiamo cosa è successo o cosa succederà ma noi continuiamo ad avere fiducia nella giustizia così come ti abbiamo insegnato.
Ti abbiamo cresciuto, vi abbiamo cresciuto con tanti sacrifici sempre nel rispetto della vita umana… pensiamo che sia il principio che debba regolare ogni legge e le parole che vengono utilizzate hanno il loro peso.
Ieri abbiamo dovuto sentire, dopo che il giudice stava cercando la prima data utile per la nuova udienza il 22 luglio, commentare che in quel periodo fa caldo… dobbiamo andare al mare…davanti ad una mamma che ha perso un figlio, quel mare che tu non potrai più vedere. Vogliamo rispetto per te e per noi. Umanità e rispetto”.