Il gip del Tribunale di Foggia, Antonio Sicuranza, su parere favorevole dei pubblici ministeri, ha concesso gli arresti domiciliari a Leonardo Iaccarino, l’ex consigliere comunale di Foggia arrestato lo scorso 30 aprile con le accuse di corruzione, peculato e tentata induzione indebita. Insieme a Iaccarino furono raggiunti da misure cautelari un altro consigliere comunale di maggioranza (poi sospeso) Antonio Capotosto, finito agli arresti domiciliari, e l’imprenditore Francesco Landini, sottoposto all’obbligo di firma. Nell’indagine della squadra mobile un ex dipendente comunale, G.M. è indagato a piede libero.
Iaccarino avrebbe fornito, durante l’interrogatorio di garanzia, una versione dei fatti coerente con le contestazioni mosse dall’accusa. “Non sussiste più la massima esigenza cautelare – affermano i legali del politico – visto che il nostro assistito è stato sospeso dalla carica di consigliere comunale dal prefetto Raffaele Grassi ed ha manifestato la propria volontà a dimettersi”.