“Questo è mio figlio sull’altalena per disabili nella villa centrale di Vieste, è felice e si diverte come raramente accade, perché è difficile trovare dei giochi per un bambino paraplegico di 8 anni, dal momento che le sue abilità motorie residue sono molto esigue, ma a suo modo comprende tutto, ha purtroppo delle gravi limitazioni fisiche che non permettono al suo essere bambino di esplorare il mondo e correre e giocare come i suoi pari, vi assicuro però che vorrebbe farlo e lo esprime quando sente altri bambini giocare e fare casino e incomincia ad agitarsi e dimenarsi, come se volesse scendere dalla sua sedia”. Lo scrive su Facebook una mamma postando le foto del figlio gioioso sull’altalena.
“Ecco, questa altalena è l’unico mezzo che gli permette di partecipare attivamente al gioco dei suoi coetanei, è un mezzo che permette l’inclusione, così difficile da raggiungere in altri contesti, e infatti Angelo è felice, rilassato, soddisfatto, come raramente avviene, per noi è un oggetto speciale, sacro e non sarò mai capace di ringraziare abbastanza chi ha pensato a rendere inclusivo questo parco giochi di nuova realizzazione. Purtroppo però osservo che l’importanza di questa altalena e il rispetto che merita, non è riconosciuta da tutti, non mi riferisco ai bambini che salgono in 8, 9, 10 e si dondolano con tutta forza e strattonano le cinghie di sicurezza, ma ai genitori che assistono indifferenti o ai genitori che addirittura sono loro stessi a dondolare i figli sull’altalena! Le cinghie che vedete nella foto che ho allegato, servono per ancorare la sedia a rotelle all’altalena in tutta sicurezza, in modo che non si ribalti, purtroppo sono rovinate dal cattivo uso e non passano più negli alloggi di ancoraggio, sono piene di nodi perché qualcuno le usa per reggersi mentre dondola o per allacciare bambini più piccoli!”.
La mamma evidenzia che “l’altalena speciale per bambini disabili viene distrutta ogni giorno da un utilizzo diverso da quello per cui è stata progettata e non riesco veramente a capire come un adulto non sia in grado di comprendere quanto questo sia irrispettoso verso i bambini meno fortunati e quanto sia ingiusto che non ci sia alcun impegno da parte loro a far comprendere ai figli che loro possono usare e fare qualsiasi gioco e utilizzando a malo modo l’altalena speciale, stanno rovinando l’unico gioco possibile per un bambino disabile”.