“Lo scioglimento anticipato del Consiglio comunale è l’unica via d’uscita minimamente dignitosa che abbiamo per porre fine ad una consiliatura mai così drammaticamente funestata dalle inchieste della magistratura e totalmente screditata agli occhi dei cittadini”. Esordiscono così, in una nota congiunta, i consiglieri comunali del Pd di Foggia, Pasquale Dell’Aquila (capogruppo), Lia Azzarone, Francesco De Vito, Michele Norillo e Annarita Palmieri. L’opposizione chiede lo scioglimento del Comune dopo gli arresti di questa mattina dei consiglieri comunali, Leonardo Iaccarino (ex presidente del Consiglio) e Antonio Capotosto. Ricordiamo che è attualmente presente a Palazzo di Città una commissione d’accesso agli atti incaricata di verificare la presenza o meno di infiltrazioni della malavita organizzata nell’ente comunale.
“Senza entrare nel merito degli esiti dell’ultima indagine, rispettando il lavoro della magistratura e tenendo fermo il principio dell’innocenza fino a prova del contrario – continuano dal Pd -, non possiamo tacere di fronte allo scoperchiamento dell’ennesimo vaso di pandora, alla scoperta dell’ennesima relazione ambigua tra imprenditori e consiglieri comunali. Palazzo di Città sembra essere diventato un mercato in cui si vendono e si comprano, anche con spudoratezza, appalti e servizi d’interesse generale per soddisfare interessi privati anche di chi è stato eletto per governare la città e non per arricchirsi. Lo diciamo da tempo che bisogna dimettersi e chiudere questa consiliatura dannata. Chissà che le anime belle del centrodestra ora abbiano voglia e forza di ascoltarci”.