Pianificazione, rilancio e resilienza. Si è parlato del futuro economico della Puglia durante il Consiglio regionale di oggi a Bari. In videoconferenza è intervenuto Antonio Tutolo, ex sindaco di Lucera. L’attuale consigliere regionale ha tenuto banco con il suo solito approccio senza peli sulla lingua e attraverso un linguaggio a dir poco colorito, tanto da essere redarguito dalla presidente dell’Assise, Loredana Capone, ex assessora al Turismo della Puglia. Nel suo intervento, Tutolo ha evidenziato alcune criticità che fanno della provincia di Foggia una delle ultime in Italia per vivibilità.
“Sto facendo un piccolo gioco, presidente – ha esordito –. Sto cercando di fare un resoconto ‒ sarà molto per difetto, chiaramente ‒ di tutte le somme che sono già impegnate e che non sono investite, che sono bloccate da anni. Io sono convinto che alla fine verranno fuori più risorse di quelle che stiamo aspettando per il Recovery Fund. Basterebbe sbloccare quelle somme, per dare già veramente tanto ossigeno a chi oggi vive una condizione di disperazione per mancanza di opportunità, per mancanza di lavoro, e sicuramente ne trarrebbe giovamento anche lo sviluppo del territorio. Questo vale chiaramente non soltanto per la Regione Puglia, ma evidentemente vale per tutti.
Poi vorrei dire, se mi è concesso, qualche parola per il territorio dal quale io provengo, la provincia di Foggia. La provincia di Foggia è l’ultima provincia d’Italia. Questa classifica ogni anno ci mortifica, probabilmente meritatamente. Ritengo che sia responsabilità, però, di tutti, perché non è che la provincia di Foggia è ultima perché ha ricevuto una sentenza divina per essere in quella posizione. No, è in quella posizione perché è stata sicuramente lungamente trascurata. È stata trascurata da tutte le Istituzioni, da quella statale a quella regionale.
Lei, Presidente, viene da una provincia, quella di Lecce. Ricordo, ero poco più che ragazzino, che di Lecce si parlava in televisione. Principalmente, sentivo sempre parlare di Sacra Corona Unita. Oggi quella parola non viene pronunciata come era pronunciata a quell’epoca. Oggi di Lecce si parla per il turismo, si parla per le tante opportunità e le devo dire che lei è stata – lo dico con sincerità – una delle protagoniste, una attenta al suo territorio. Io l’ho definita, me lo permetta, in campagna elettorale, una persona bravissima, una – lo posso dire? Lo dico – con tre palle non con due, però l’ho definita anche un po’…”.
Ma Capone lo ammonisce: “Consigliere, io ci tengo alla mia femminilità”. Poi ancora Tutolo: “Sa bene che mi riferisco a quelle non fisiche, ma a quelle caratteriali, a quelle della sua competenza. Ripeto, non è una sviolinata, perché poi, dopo ogni apprezzamento, c’è anche la parte negativa, ma chiaramente lei ha fatto sempre il suo lavoro. L’ho definita, però, anche strabica, e non è certo riferito alla sua fisicità, perché ha degli splendidi occhi, ma perché chiaramente guardava più al suo territorio. Il nostro territorio, ahimè, il mio territorio, ahimè, probabilmente non ha mai avuto questa attenzione, un’attenzione che meritava. Oggi probabilmente noi siamo quelli che abbiamo la mafia più crudele d’Italia, siamo quelli che quotidianamente diamo notizie negative, siamo quasi un peso per la regione dal punto di vista mediatico e dal punto di vista bene. Io quello che voglio dire e quello che voglio chiedere è un’attenzione da parte di tutti, un’attenzione particolare della Regione e di tutti i consiglieri, indipendentemente dalle province di appartenenza, per fare cosa? Per risollevare quella provincia. Guardate, se lo si fa è un merito di tutti, ma se è nell’ultima posizione lo è per demerito di tutti. Non è che i foggiani sono nati per essere gli ultimi. I foggiani sono ultimi perché non vengono messi nella condizione di emergere.
Quindi, se è intenzione della Comunità europea quella di utilizzare quei fondi per ridurre il margine che c’è tra il Nord e il Sud, in questo caso come Regione Puglia dovremmo utilizzare molte più risorse per fare un’operazione inversa, perché paradossalmente in questo caso è il nord della Puglia a essere sottosviluppato e ad avere problemi rispetto al sud della Puglia. Quindi, io spero che ci sia questa accortezza, questa attenzione.
Se alla fine di questi cinque anni, ripeto, la provincia di Foggia sarà ancora l’ultima provincia, sappiate che ognuno di noi presenti in questa Assise ne saremo responsabili o corresponsabili con chi ci ha preceduto, perché neanche noi saremo stati bravi a dare una possibilità a quella provincia.
Insisto sul fenomeno mafioso perché? Perché voi sapete meglio di me che l’unica cosa che può far regredire quel fenomeno è lo sviluppo, è un territorio che dà più opportunità, più possibilità. È sicuramente una provincia che merita un’attenzione particolare. Io vedo una trascuratezza nei confronti di quel territorio ormai da sempre. Ne ho fatte di proposte. Le ho mandato un documento, che lei sono certo avrà visionato. Ne avrà anche tenuto conto in parte nella scrittura dell’ordine del giorno. Abbiamo veramente tanti problemi, che spero vengano affrontati.
A me piacerebbe che ci fosse, ad esempio, un momento di discussione specifico nel Consiglio regionale ‒ e mi farò promotore di un Consiglio regionale monotematico ‒ sulla Provincia di Foggia. A me piacerebbe che tutto il Consiglio regionale parlasse per un giorno, per due, per tre, per dieci della Provincia di Foggia, di quali sono i propositi e di quali sono le idee che si vogliono mettere in campo per cercare di toglierla da quella posizione in classifica. Ma non perché non piace. Non si tratta della classifica. Oggettivamente qui sta diventando veramente difficile vivere, veramente difficile investire, veramente mortificante essere gli ultimi della classe perché c’è un branco di cialtroni che delinque e che noi, come politica, non siamo capaci, non siamo abbastanza tenaci da voler sconfiggere. Ripeto: si sconfigge con le leggi, con la repressione, ma anche con lo sviluppo.
Noi abbiamo qualcosa di invidiabile. Dottoressa Capone, la Provincia di Foggia non ha nulla in meno del Salento in quanto a bellezze naturalistiche. Si tratta semplicemente di promuoverle meglio, di promuoverle con un serio Piano del turismo della Provincia di Foggia, cosa che è sempre mancata, mentre per altre zoneè stata fatta in maniera assolutamente brillante. Abbiamo i Monti Dauni, ad esempio, che sono meravigliosi, posti che lasciano senza fiato se visitati, ma che sonorelegati, sono tenuti fuori dal contesto turistico. Bene. Se, invece, si riuscisse a fare un Piano… Sono certo che l’assessore Bray sia la persona più indicata delmondo per prendere a cuore questa faccenda. Se messa a sistema con le altre bellezze che abbiamo, perché non mancano… Abbiamo il Gargano che non ha nulla da invidiare a nessuno e abbiamo tante città, a cominciare da Lucera, ma ce ne sono veramente tante che dal punto di vista storico hanno tanto da offrire, sicuramente ci può essere una svolta, ma bisogna crederci. Quindi, io vi anticipo e le anticipo, Presidente, e sono certo che le accoglierà, che io farò una richiesta di alcune sedute specifiche sulla provincia di Foggia, che spero troveranno accoglimento in lei e in tutto il Consiglio regionale per insieme tracciare delle linee di sviluppo di quel territorio. Sennò, alla fine, avremo fallito tutti, io, che rappresento quel territorio, perché sono stato eletto per rappresentare principalmente quel territorio, ma nonsoltanto quel territorio, farò il mio dovere di rappresentante di tutta la Regione, nel limite chiaramente nelle mie capacità e delle mie possibilità, ma sicuramente ne sarete responsabili anche voi tutti, perché, ripeto, la provincia di Foggia fa parte della Regione Puglia”.
La risposta di Loredana Capone
“Devo innanzitutto ringraziarla per la stima, anche se devo invitarla però ad usare un linguaggio sempre consono. Capisco che era una battuta, però è stata una battuta un po’ fuori luogo. Le devo dire, però, per quanto riguarda la provincia di Foggia, che credo mai come in questa legislatura, la provincia di Foggia sia stata rappresentata: dieci consiglieri regionali, il Vicepresidente della Giunta, tre esponenti di Foggia in Ufficio di Presidenza e anche l’assessora Barone. Veramente la provincia di Foggia è molto rappresentata. Con riferimento ai molti aspetti. Relativamente ai Monti Dauni, le devo dire che sono stati i primi, è stato il primo territorio ad essere valorizzato con un piano specifico del turismo per i Monti Dauni. Sono intervenuta e sono dovuta intervenire per aiutarli a spendere perché le risorse avevano difficoltà a spenderle. Tuttavia, ci abbiamo messo tuttoquanto si potesse fare, così come abbiamo fatto per le altre realtà, da Taranto a Brindisi, per esempio, che avevano utilizzato meno di altri la loro vocazione turistica.Io penso che lavorando di squadra ce la si potrà fare, tra Consiglio e Giunta. Però, mi premeva dire che c’è una grande rappresentanza di Foggia che la lotta contro la criminalità organizzata, alla quale lei ha fatto riferimento, con riferimento alla Provincia di Lecce, quando la Provincia di Lecce ha avuto un grande contributo dalla Procura e da tutte le Istituzioni, oltre a quello che abbiamo cercato di fare in Regione con gli enti locali, ora spetterà anche alle altre Province. Come si è fatto fino ad ora. Non si parte da zero. C’è una lotta per la legalità che, ovviamente, ci coinvolge tutti”. IL VIDEO DELLA SEDUTA > CLICCA QUI