Perde in tribunale Felice Piemontese. Aveva querelato 20 persone per gli articoli sulla sua assunzione nel Gal Gargano, gip archivia

Il giudice: “Testate giornalistiche non hanno fatto altro che riportare i comunicati delle organizzazioni politiche senza aggiungere commenti di sorta”

Querele a raffica, poi l’archiviazione. E se il risultato è quello di contribuire ad ingolfare le aule di tribunale con l’arma della querela, non tiene l’atteggiamento di chi sceglie l’esposto per tentare di mettere a tacere la stampa. Ha perso, davanti al giudice delle indagini preliminari, Felice Piemontese (foto sopra), giovane di Monte Sant’Angelo finito due anni fa al centro delle cronache per la sua assunzione nel Gal Gargano. La questione, sollevata nel febbraio 2019 da alcune realtà politiche locali che definirono l’assunzione “silenziosa”, era stata ripresa dalla maggior parte dei giornali della provincia di Foggia. Tra queste, anche l’Immediato. Piemontese, stizzito, aveva querelato tutti, ben 20 persone tra direttori di testate, rappresentanti politici e commentatori del web. Ma oggi il giudice del Tribunale di Foggia ha deciso di archiviare tutto.

“Dagli atti del procedimento – riporta il documento firmato dal gip – si rileva che il querelante, Piemontese Felice, si sia sentito offeso nell’onore e nella reputazione a seguito della pubblicazione di alcuni scritti e commenti riguardanti la sua assunzione da parte del Gal Gargano, a seguito del superamento della selezione di un concorso per titoli e colloquio, per un incarico di lavoro autonomo. Le domande presentate erano state due. L’altro candidato era stato escluso perché non si era presentato al colloquio ed il Piemontese era così risultato vincitore, con riconoscimento dei titoli ed avendo superato la prova del colloquio. La notorietà del Piemontese in ambito locale, nella sua qualità di presidente del Comitato delle feste patronali di San Michele Arcangelo nonché di persona impegnata sul piano della legalità, unitamente alla circostanza della diffusione limitata al solo sito istituzionale del Gal Gargano del bando di concorso, avevano scatenato dei commenti di organizzazioni politiche come ‘Verso il futuro’, ‘Forza Italia-Sezione di Monte Sant’Angelo’, ‘La Città Nuova’, commenti di singoli che riprendevano la notizia nonché varie testate giornalistiche. In ordine alle varie testate giornalistiche, si deve affermare che esse non hanno fatto altro che riportare i comunicati delle organizzazioni politiche senza aggiungere commenti di sorta. I responsabili delle stesse ed i giornalisti non hanno fatto altro che riportare la notizia. Quanto ai singoli commentatori ed ai rappresentanti delle organizzazioni politiche, si deve ritenere che si sia trattato di una manifestazione di critica politica e di opinione tesa a denunciare la circostanza che a quel concorso non era stata data diffusione se non la mera pubblicazione del bando sul sito istituzionale dell’ente ingenerando il convincimento, di fronte alla presentazione di sole due domande, quella del Piemontese e di un altro concorrente che poi non si era presentato al colloquio, che si fosse trattato – conclude il giudice – di un concorso dall’esito già previsto”.

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