Un altro aprile blindato. Da domani cambia ancora la mappa dei colori dell’Italia e, in base all’ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza, alle otto Regioni e una Provincia autonoma che si trovano già in zona rossa (Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Veneto e alla Provincia Autonoma di Trento) si uniranno anche Valle d’Aosta, Calabria e Toscana. L’unica regione che può tirare un sospiro di sollievo è il Lazio, che da martedì passa nella fascia arancione e vedrà la riapertura delle scuole. Ma durerà solo 4 giorni: per Pasqua infatti – 3, 4 e 5 aprile – tutto il Paese tornerà a colorarsi di rosso (qui le regole). Il che vuol dire niente spostamenti, visite ad amici e parenti solo se si è in due, ma no ai passaggi da una regione all’altra. Sì alle seconde case, ma solo se non è in vigore un’ordinanza locale che ne impedisca l’accesso (qui le Regioni dove non si può andare).
Via libera dal 7 aprile? No, entra in vigore il nuovo decreto Coviddel governo, che durerà fino al 30 aprile confermando le misure attuali, compresa la sospensione della fascia gialla. Vediamo allora cosa potremo (o non potremo) fare da domani, compresi i weekend del 25 aprile e del primo maggio, ma tenendo presente che verso metà aprile il governo farà un check e, se i dati saranno migliorati, potrebbe esserci un allentamento delle misure.
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Dal 29 marzo al 2 aprile
Sono i cinque giorni che precedono Pasqua, dunque le regioni rosse continueranno a essere in lockdown, con le restrizioni che ne conseguono. Le altre in zona arancione, quindi con la possibilità ad esempio di tenere aperte più categorie di negozi e la riapertura delle scuole. In ogni caso bar e ristoranti resteranno chiusio in tutt’Italia almeno fino al 6 aprile. Focus spostamenti: si può uscire dalla propria regione soltanto per motivi di lavoro, salute, urgenza. Mentre riguardo le seconde case sono consentiti gli spostamenti (ma solo per il nucleo familiare e laddove non vi sia un’ordinanza locale che lo vieti).
2 aprile
Come ogni venerdì si riunirà la cabina di regia per esaminare i dati del monitoraggio settimanale e decidere i cambi di colore da lunedì 5 aprile (eventuali regioni gialle lo diventeranno però solo il 7 aprile per effetto del Decreto Draghi).
Pasqua: 3, 4 e 5 aprile
Norme ad hoc per Pasqua (sabato, domenica e lunedì): tutta Italia sarà zona rossa. Si può uscire di casa solo per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità e, una volta al giorno, da amici e parenti in ambito regionale.
6 aprile
E’ l’ultimo giorno in cui resta in vigore il decreto Draghi. Quindi – sulla base del monitoraggio di venerdì 2 aprile – l’Italia tornerà a colorarsi di rosso, arancione o bianco: dipenderà dai dati.
Dal 7 al 30 aprile
Entra in vigore il nuovo decreto e rimane il sistema di divisione dell’Italia per fasce. Rimane il sistema di divisione per colori, ma niente fascia gialla, mentre rimane quella bianca. Resta vietato lo spostamento tra le regioni, se non per motivi di necessità e urgenza. Mentre si può andare nelle seconde case anche fuori regione.
Focus scuola: in zona arancione si torna a scuole in presenza fino alle medie, mentre si dovrà stabilire la percentuale di didattica a distanza per le superiori. In fascia rossa, invece, si torna in presenza fino alla prima media e dalla seconda media alle superiori è confermata la didattica a distanza.
Saranno certamente blindati i weekend del 25 aprile e del primo maggio. Potrebbe essere replicato il modello Pasqua con tutta l’Italia in zona rossa.