A dispetto delle richieste di dimissioni, del malcontento dei cittadini e dell’insediamento della Commissione d’accesso per la verifica di infiltrazioni mafiose, che richiederebbe un altro contegno, continuano le riunioni e le contrattazioni nel centrodestra di Franco Landella al Comune per la presidenza del Consiglio. Dopo la fumata nera su Lucio Ventura, bucato da Popolari Pugliesi e Leonardo Iaccarino – che avevano proposto il nome di Max Di Fonso e poi, cogliendo al balzo la diserzione del voto da parte del centrosinistra, hanno fatto venir meno il numero legale – il centrodestra appare ancora più diviso del giorno del Consiglio comunale.
Secondo alcuni il nome di Ventura, benché esperto e decano, non può più essere riproposto. Né tantomeno i partiti potrebbero convergere sul primo degli eletti Di Fonso, nonostante gli siano state fatte alcune proposte. In queste ore, proprio Di Fonso sui social ha comunicato che sarebbe stato avvicinato dal sindaco per una poltrona, che con ogni probabilità potrebbe essere quella dei Servizi Sociali, rimasta vuota dopo le dimissioni della leghista Raffaella Vacca.
Sul fronte Lega non mancano le novità, causate dalla terribile ed improvvisa morte per Covid di Alfonso Fiore. Dopo Bruno Longo e Leo Di Gioia un altro scranno sta per essere rimpiazzato con la surroga. La tragica perdita del dipendente Amgas ha cambiato totalmente gli scenari nella maggioranza e in particolare tra gli epigoni del Capitano. Fiore era stato eletto con la Lega al primo turno, con circa 900 voti. Il primo dei non eletti adesso è l’assessore Paolino La Torre. Dopo di lui a scorrere ci sarebbe il segretario cittadino salviniano Antonio Vigiano e dopo ancora Raimondo Ursitti.
L’ex alimentarista è ad un bivio quasi esistenziale nella sua carriera politica spesa tra Comune e Provincia. Restare assessore all’Urbanistica dimettendosi subito dopo la surroga e permettendo così lo slittamento per il dirigente di partito Vigiano o dimettersi da assessore e restare consigliere comunale? Questa seconda ipotesi potrebbe essere allettante se tutti i partiti decidessero di eleggere lui, come nome terzo, per il dopo Iaccarino.
Il sindaco, assai amico di La Torre, approverebbe questa opzione, del resto tra lui e Vigiano, che nel primo mandato Landella era stato eletto nella sua civica DestinAzione Comune come l’attuale consigliere regionale leghista Joseph Splendido, non è mai corso buon sangue e averlo in aula in un gruppo dominato da Consalvo Di Pasqua e Dario Iacovangelo da un lato e dai mirandiani Concetta Soragnese e Salvatore De Martino dall’altro non gli renderebbe il lavoro facile.
“Sto riflettendo se dimettermi, la presidenza la decide la maggioranza dei consiglieri”, ammette l’assessore a l’Immediato, che non esclude alcune riunioni in casa Lega per capire meglio il da farsi. Intanto Am Service, dopo Alfonso Buono, perde anche la consigliera Anna Maria de Martino che quest’oggi si è dimessa dal CdA per dedicarsi esclusivamente alla sua professione di commercialista. (In alto, La Torre, Landella e Di Fonso)