8 marzo di lotta per ottenere “uguale lavoro e uguale salario”. Questo lo slogan di oggi delle donne braccianti che a Foggia sono scese in piazza per protestare. “Basta ghettizzazione e basta precarietà”, l’urlo davanti alla sede della Prefettura in corso Garibaldi. La manifestazione è partita da Borgo Mezzanone, guidata dal sindacalista Aboubakar Soumahoro. Insieme ai manifestanti anche la famiglia di Fallaye Dabo, morto suicida nelle campagne di Lucera pochi giorni fa.