Due insegnanti e un dipendente comunale positivo al Covid-19. Alberona, piccola comunità dei Monti Dauni, si ritrova a dover affrontare una situazione emergenziale dopo esser stata per lungo tempo libera dalla circolazione del virus. Ieri pomeriggio il sindaco, Leonardo De Matthaeis, ha disposto la sospensione delle attività didattica in presenza dell’istituto comprensivo “Roseti”. “Due maestre sono risultate positive al Coronavirus – fa sapere il primo cittadino -, per questo, d’intesa con la dirigente scolastica, abbiamo sospeso le attività in presenza per 14 giorni e abbiamo attivato le attività di didattica digitale integrata nella scuola primaria e secondaria di 1° grado”.
Come se non bastasse, è stato chiuso anche il Comune, dopo la notizia del contagio di un dipendente. “Ieri ci hanno informato dell’esito del tampone di un dipendente, che autonomamente aveva deciso di sottoporsi al test – chiosa l’avvocato -, per questo ho sospeso le attività di Palazzo di città. Ora sanificheremo tutti gli ambienti, a scuola e al Comune, e anche lo scuolabus. Poi, sottoporremo a tampone tutti gli amministratori e i dipendenti. Speriamo si tratti di un caso isolato”.
Poi, stigmatizza la decisione di riaprire le scuole in presenza, condividendo in pieno i timori del governatore Michele Emiliano e dell’assessore alla Salute, Pier Luigi Lopalco. “I casi che abbiamo sono legati a queste attività e arrivano da fuori – conclude -, finora abbiamo retto bene, con pochissimi positivi in un anno. L’insegnante di Lucera, per fortuna, si è isolata subito. Ora attendiamo risultati screening, sperando che il contagio sia circoscritto e isolato”, conclude.