Nella giornata nazionale del “Ricordo”, oggi 10 febbraio ricorre l’anniversario della morte di Giovanni Palatucci, ex questore di Fiume, scomparso a 36 anni nel 1945 nel campo di concentramento nazista di Dachau, insignito della Medaglia d’Oro al Merito Civile. Il 21 marzo 2000 il Vicariato di Roma emana un editto per l’apertura del processo di beatificazione del “Servo di Dio Giovanni Palatucci”, avvenuta il 9 ottobre 2002. Inoltre, in occasione della cerimonia ecumenica Giubiliare del 7 maggio 2000, Papa Giovanni Paolo II lo annovera tra i martiri del XX secolo.
Lo Stato di Israele ha istituito negli anni ’50 lo Yad Vashem, il Museo di Gerusalemme per ricordare le vittime della persecuzione razziale tedesca. La Commissione dei Giusti istituita negli anni ’60 ha attribuito al Funzionario di Polizia, Giovanni Palatucci il titolo di “Giusto tra le Nazioni”, per aver salvato dal genocidio migliaia di ebrei stranieri e italiani. All’interno del “Giardino dei Giusti” che circonda lo Yad Vashem, tra numerosi alberi piantati in memoria di coloro che si sono immolati per la stessa causa, esiste un albero piantato per ricordare il sacrificio da lui compiuto.
La Polizia di Stato ha disposto per la giornata odierna che in tutte le sedi delle Questure della Repubblica, fosse piantato un albero di ulivo in sua memoria. Oggi presso il piazzale interno della Questura di Foggia si è tenuta la commemorazione in onore di Palatucci; alla presenza del questore e dei dipendenti civili della Polizia di Stato si è svolto un momento di raccoglimento e preghiera, curato dal Cappellano Provinciale della Polizia di Stato don Osvaldo Castiglione, nel corso del quale è stata apposta una targa commemorativa, in prossimità di un albero di ulivo piantumato in memoria dell’ex questore di Fiume.