“Ci state riempiendo di chiamate, messaggi, audio per Caramello. Ci fa piacere sapere che accanto ad una sorta di comitato contro di lui, ci siano invece tanti altri che lo amano e vogliono il suo bene. Dopo segnalazioni, denunce ad Asl veterinaria, vigili urbani, polizia, oggi alle 15.30 è stata ordinata la cattura di Caramello. Addirittura pare ci sia stata una raccolta firme. Perché pericoloso. Perché ha aggredito”. La vicenda è raccontata dall’associazione di Foggia “A Largo Raggio” che si occupa del canile comunale.
“Tanto ci sarebbe da dire. Troppo da spiegare e soprattutto informare. Ciò che colpisce è che a fare denuncia siano stati soprattutto proprietari di cani. Beh, sappiate che la soluzione era la reclusione in un box. Voi potete anche solo minimamente immaginare cosa significhi rinchiudere in un box un cane abituato ad essere libero? Ne abbiamo avuti di esempi in canile. Di cani fatti incarcerare perché da alcuni ritenuti pericolosi. Nerone, Peter. Dal loro ingresso in canile hanno smesso di vivere”, ricordano dall’associazione.
“È stato fatto di tutto per bloccare questa assurdità. Ma non ci siamo riusciti. Il meglio che al momento è stato potuto fare è evitare la reclusione in un box. Per portarlo in una campagna.
Ci state sommergendo di domande su dove sia esattamente. Se la campagna è abitata. Se ci sono altri cani. Non sarà possibile fornire il punto esatto perché proprietà privata. Per chi ci conosce, sa che sarà fatto di tutto per il suo bene. Prima di condannare una vita, chiedetevi quali siano le conseguenze. E se ci sono alternative”.