In un contesto societario che presto potrebbe subire delle modifiche, domani il Foggia alle 17:30 sfiderà il Bisceglie. La squadra di Marchionni, nella prima gara del girone di ritorno, cerca il riscatto dopo la sconfitta col Catania. Situazione analoga per gli avversari, reduci da due ko consecutivi con Bari e Casertana.
I rossoneri dovranno fare a meno di Del Prete, Rocca e Vitale, infortunati. Marchionni, di conseguenza, probabilmente ridisegnerà tatticamente la sua formazione adottando un 3-4-1-2 con Curcio alle spalle di D’Andrea e Dell’Agnello, il quale sta attraversando un periodo di gran forma.
Il Bisceglie, invece, si schiererà con un 4-4-2 nel quale figurerà Andrea Cittadino, centrocampista che all’andata realizzò una doppietta e che lo scorso anno indossò la casacca del Foggia.
Il talento romano ha così ripercorso la sua esperienza in rossonero ai microfoni de l’Immediato: “A Foggia mi sono trovato benissimo, è una piazza molto esigente ma che al tempo stesso riesce a regalarti tantissime emozioni. Il ricordo più bello è senza dubbio il primo gol realizzato in casa: ho sentito il boato del pubblico urlare il mio nome ed è stato davvero entusiasmante”. Cittadino ha anche menzionato Corda, suo allenatore lo scorso anno: “A livello mentale e caratteriale è una persona maniacale. Grazie a lui ho imparato ad affrontare ogni match con più grinta e personalità”. Sui legami creati all’interno dello spogliatoio, il centrocampista ha dichiarato: “Sono ancora in contatto con alcuni miei ex compagni. Spesso, ad esempio, scambio messaggi con Di Masi, un bravissimo ragazzo”. Il calciatore ha analizzato il girone d’andata appena concluso: “Sono soddisfatto delle mie prestazioni, ho realizzato quattro gol ma posso dare ancora molto alla squadra per centrare l’obiettivo salvezza”. Infine, una battuta sul futuro: “Tornare a Foggia? È una piazza in cui tanti calciatori vorrebbero giocare. Ma ora penso solo al Bisceglie”.