“La notizia della morte per Covid del Sindaco di San Nicandro Garganico Costantino Ciavarella mi addolora tantissimo. Ci lascia un medico, un sindaco, una persona buona, generosa che si è dedicata ai suoi pazienti e ai cittadini con la stessa bontà. Un amministratore attento ai bisogni delle persone che ha servito con intelligenza, generosità e lealtà, dimostrando un forte radicamento al territorio ed un profondo amore per la sua gente. Vorrei dedicare a lui questa giornata, vorrei dedicarla a tutti coloro che stanno combattendo questa malattia e ai loro familiari, vorrei dedicarla a tutti gli operatori sanitari che sono al lavoro da mesi e mesi. Alla famiglia di Costantino Ciavarella e all’intera comunità di San Nicandro giunga la vicinanza mia personale e dell’intera Giunta Regionale”. Sono le parole di cordoglio del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, che oggi, dopo la consegna dei lavori dell’ospedale Covid in Fiera del Levante, si recherà a San Nicandro Garganico.
“A titolo personale, ed in rappresentanza del Gruppo Salatto e dell’Associazione Italiana Ospedalità Privata della Puglia, formulo le mie condoglianze ed esprimo la mia vicinanza alla famiglia del dottor Costantino Ciavarella, sindaco di San Nicandro Garganico e collega, deceduto stanotte a seguito del contagio da Covid-19 contratto nel dicembre scorso, durante la visita ad un suo paziente”. Così il medico foggiano, imprenditore della sanità privata, Potito Salatto.
“È una notizia che ci lascia sgomenti e senza parole. Il dottor Ciavarella era un medico di famiglia ed un primo cittadino, dunque un uomo doppiamente in trincea nella lotta alla pandemia. La sua scomparsa allunga purtroppo la lista dei colleghi vittime di un virus che continua ad essere feroce e crudele e ferisce ciascuno di noi, a cominciare dalla comunità di San Nicandro Garganico. Ai suoi parenti e a quanti lo conoscevano e lo stimavano va il mio cordoglio e l’impegno nel proseguire l’azione di contrasto nei confronti del Covid-19. Gli operatori ed il mondo della sanità, ciascuno per il suo ambito di competenza, continueranno ad essere in prima linea, con senso di responsabilità e dedizione. Onorando così il sacrificio del dottor Ciavarella e di tutti i medici che hanno perso la vita in questa guerra contro il virus”.