Una brutta esperienza quella del quasi diciottenne Mauro (nome di fantasia) nei pressi della vecchia sede dei Vigili del Fuoco a Foggia. A raccontare la sua disavventura e a collegarla al caso delle pistolettate del presidente del Consiglio Leo Iaccarino è suo padre, Rocco (nome di fantasia), una vita passata nei Palazzi cittadini della politica da funzionario.
“La sera del 30 dicembre alle 22, l’orario del ritorno a casa, sento il rumore del box, è un segnale del ritorno di Mauro, noi viviamo al primo piano. Sento che perde un po’ di tempo, quando finalmente entra a casa, sbatte il casco a terra, arrabbiato e in lacrime, gridando: ‘quei bastardi mi hanno puntato la pistola in faccia e mi hanno rubato lo scooter’”.
Due ragazzini sono sbucati improvvisamente vicino al box e hanno puntato la pistola in faccia a Mauro, spingendola sulla sua guancia e con un dialetto rude gli hanno intimato di consegnare lo scooter. “Citt, ascinn e dacc i chiav, vattinn”, hanno detto con fare perentorio. Mauro ha buttato lo scooter a terra e senza reagire ha obbedito al loro truce ordine. “Da premettere che viviamo in un condominio, dove è tutto recintato con il cancello elettrico, lo hanno seguito, con il coprifuoco l’orario di rientro è sempre lo stesso, sapevano che lo avrebbero trovato”.
Alla stazione dei carabinieri del Cep il maresciallo ha posto molte domande a Mauro per capire se si era trattato di un furto con una arma giocattolo, ormai molto in voga tra i giovanissimi foggiani. “Il maresciallo gli ha chiesto se la canna era fredda, gliel’hanno messa di lato sulla guancia, gli ha fatto molte domande specifiche, Mauro è rimasto interdetto, la canna era fredda, ma nessuno può dire se la pistola fosse giocattolo o vera. Di sicuro non c’era il tappo rosso. Ad ogni modo, erano ragazzini, lui ha capito che si trattava di suoi coetanei”.
Il parallelismo di Rocco con i fatti di questi giorni è amaro. “Viviamo in una città violenta, c’è chi usa queste armi giocattolo per fare rapine e chi per sparare a mezzanotte: gli uomini delle istituzioni dovrebbero preoccuparsi della sicurezza dei ragazzi, si dovrebbero vergognare nello scimmiottare le serie tv, con queste armi in mano. Mai dovrebbero usarle, neppure per gioco. Mauro è rimasto scosso. Lo scooter è stato ritrovato, abbandonato vicino al Candelaro, erano forse pure inesperti perché hanno tolto il bauletto, ma non si sono accorti del tasto, hanno usato un cacciavite, rovinando tutto il sellino”.