Aveva adibito una cantina della propria abitazione a laboratorio per confezionare materiale esplodente e rivenderlo al mercato nero. Con l’accusa di detenzione e fabbricazione di esplosivi, la squadra mobile di Foggia, coadiuvata dagli artificieri e dalle unità cinofile antiesplosivo della Questura di Bari nonché dagli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine “Puglia Settentrionale”, ha tratto in arresto a Torremaggiore, un incensurato del luogo.
Gli agenti, nel corso di un servizio straordinario finalizzato al contrasto del traffico di armi e di esplosivi, hanno effettuato una perquisizione domiciliare presso l’abitazione dell’uomo estendendo le operazioni ad una cantina che era stata adibita alla fabbricazione clandestina di prodotti esplosivi. Nel corso dell’operazione è stato rinvenuto e sequestrato un considerevole quantitativo di esplosivo in polvere nonché tutto l’occorrente per costruire delle bombe artigianali che, secondo le valutazione degli artificieri, avrebbero il carattere della “micidialità”. L’esplosivo è stato ritrovato in un luogo inidoneo alla conservazione, con grave rischio per l’incolumità delle famiglie residenti nello stesso stabile condominiale dell’indagato. La posizione dell’arrestato, al momento detenuto nel carcere di Foggia, è al vaglio dell’autorità giudiziaria che dovrà pronunciarsi sulla convalida dell’arresto.