Nel corso del pomeriggio del 27 ottobre scorso, gli agenti della squadra mobile di Foggia, a seguito di attività investigativa coordinata e diretta dalla procura, hanno dato esecuzione alla misura cautelare della custodia in carcere emessa dal gip del Tribunale di Foggia, nei confronti di un uomo di 42 anni.
L’indagato si è reso responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie e dei figli e del reato di violenza sessuale nei confronti della propria moglie.
“In particolare – riporta una nota della Questura di Foggia -, l’attività di indagine espletata ha evidenziato un quadro chiaro ed omogeneo nel quale la donna descriveva con dovizia di particolari la quotidianità della sua vita trascorsa con un uomo violento, aggressivo e dispotico. Difatti, la moglie riferiva come fin dai primi mesi di matrimonio era stata destinataria di condotte offensive, umilianti e violente da parte dell’indagato.
Alle aggressioni fisiche si accompagnavano sovente quelle verbali e ingiurie di ogni tipo e ciò anche in presenza dei figli e dei suoceri; questi ultimi sminuivano la gravità dei fatti dicendo che quello era il carattere del figlio.
Cresciuti i figli, l’uomo iniziava a picchiare anche loro con violenza e per futili motivi. Spesso ingiuriava pesantemente le figlie femmine appellandole con termini scurrili e volgari, soprattutto quando indossavano abiti a suo dire non adatti o si truccavano un po’.
Nel corso degli anni l’uomo spesso aveva preteso rapporti sessuali anche contro il volere della moglie, la quale si concedeva per evitare che facesse scenate a cui avrebbero potuto assistere anche i figli e, in una circostanza, aveva letteralmente abusato di lei, pretendendo un rapporto con la forza.