Vincenzo Maiuri, per la prima volta dopo le sue dimissioni, ha spiegato i motivi per i quali ha scelto di non proseguire il suo incarico al Foggia. Il tecnico ex Sorrento, ai microfoni di Notiziariocalcio, ha smentito la versione del dt Corda e del presidente Felleca che avevano accusato l’allenatore di richieste sul mercato troppo esose.
“Non avrei potuto mai pretendere giocatori così costosi – ha sottolineato Maiuri -. Semmai si era iniziato a ragionare su due nomi: Scrosta e Strambelli. Due atleti dall’ingaggio certamente lontano dai 150mila euro, e più, declamati da Corda. La sua affermazione sulle mie richieste è destituita di qualsiasi fondamento. Come anche le illazioni del presidente Felleca, il quale addirittura ha affermato che avrei chiesto ben quattro elementi con un ingaggio da 250mila euro ciascuno. Versioni totalmente false.”
Quali sono allora i reali motivi che hanno indotto l’allenatore a dimettersi? “Con Corda avremmo dovuto condividere qualsiasi scelta tecnica, stabilendo un confronto paritario sugli obiettivi di mercato da perseguire. Questo patto è stato disatteso. E per me la situazione è diventata insostenibile viste le premesse in proiezione futura” ha concluso Maiuri.