Pressioni per far togliere la multa al figlio, condannato a due anni Lauriola. Fu a capo dei commissariati di Manfredonia e San Severo

Il ragazzo fu pizzicato a luglio 2016 al volante di un’auto. Alla pattuglia disse di avere 18 anni e di aver dimenticato la patente a casa. Nulla di vero, il ragazzo era solo 17enne

Condannato a due anni l’ex questore vicario di Rimini, ed ex questore di Pesaro, Antonio Lauriola per tentata induzione e per falso. Prosciolto, invece, dall’accusa di peculato per lieve offensività. Il pm aveva chiesto 2 anni e 4 mesi. Lauriola è molto noto nel Foggiano, è stato commissario a Manfredonia e San Severo.

Il poliziotto paga a caro prezzo le pressioni per far togliere la multa al figlio. Il ragazzino fu pizzicato a luglio 2016 al volante di un’auto. Alla pattuglia disse di avere 18 anni e di aver dimenticato la patente a casa. Nulla di vero, il ragazzo era solo 17enne.

Lauriola, quando era questore di Pesaro (prima di essere trasferito a Roma), fece pressioni sui colleghi: “Ve lo chiedo da questore. Togliete quella multa a mio figlio, non c’è bisogno che la questione vada avanti, può rimanere tutto fra di noi”. Si presentò così nella caserma della Polizia Stradale di Rimini. Ma un agente registrò le conversazioni.

Una volta indagato il dirigente fu trasferito a Roma, ufficialmente a disposizione del Ministero dell’Interno. “La multa se era giusta andava pagata soltanto che il verbale era sbagliato”, dichiarò Lauriola, puntualizzando che il suo trasferimento a Roma non aveva nulla a che vedere con l’indagine anche se non ne escluse “effetti negativi sulla carriera”. Nelle scorse ore, ecco la sentenza con condanna a due anni.

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