“La Puglia è una Regione straordinaria. Lo abbiamo verificato nuovamente oggi, incontrando realtà d’eccellenza che non hanno avuto le interlocuzioni istituzionali che avrebbero meritato e molto spesso nessuna interlocuzione. Questa è una responsabilità enorme, significa aver governato con logiche esclusivamente notabilari, senza un progetto per questa terra all’altezza delle sue potenzialità, e aver impedito a settori che potevano e dovevano essere un eccezionale volano di sviluppo di restare fermi bloccando e impedendo investimenti, crescita, occupazione. La certificazione del fallimento”. Non ha usato mezzi termini, come nel suo stile, Teresa Bellanova, Ministra delle Politiche agricole alimentari e forestali nel Governo Conte, durante la sua visita in Capitanata per diversi incontri con realtà imprenditoriali del territorio ed operatori del settore agricolo e della pesca. Momento centrale della visita di Teresa Bellanova in Capitanata è stata l’iniziativa politica nella quale con la coordinatrice nazionale di Italia Viva sono stati presentati i candidati alle Elezioni Regionali del 20 a 21 settembre per la provincia di Foggia: Angela Lombardi, Bernadette Cappelletta, Saverio Cassitti, Luciano Castigliego, Chiara D’Errico, Roberto Mario Fanelli, Francesco Antonio Forte, Noemi Frattarolo. Gli 8 candidati sostengono Ivan Scalfarotto, candidato Presidente della Regione Puglia con una coalizione composta da partiti riformisti ed europeisti come Italia Viva, Azione di Carlo Calenda e +Europa di Emma Bonino.
“Sono contenta di essere a Foggia, essere qui è un punto di partenza. Dobbiamo parlare di noi, delle nostre storie. Gli altri sono preistoria, parlano di politica politicante – ha affermato la Ministra Bellanova -. Noi parliamo di futuro, e Ivan Scalfarotto è la migliore figura che potessimo candidare in Puglia perché parla attraverso la sua storia. Noi potremo dare una risposta alle emergenze e alle istanze dei giovani pugliesi, mettendo a frutto le loro competenze. Abbiamo incontrato imprese importanti, abbiamo trovato imprenditori che ci hanno parlato di progetti che la Regione Puglia ha rifiutato. Le politiche pubbliche devono sostenere la progettazione, creando qualità dell’occupazione”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Ivan Scalfarotto: “Diciamo Puglia e diciamo agricoltura ma nessuno detta la linea. È sconfortante. E lo stesso vale per la sanità, dove in 5 anni nessuno ha dato risposta ai cittadini. Non è questa la Puglia che vogliamo. La politica pugliese è una palude puzzolente, abbiamo un Consiglio Regionale di consiglieri che non si sono preoccupati dei territori ma solo dei seggi. Noi pensiamo alla politica come un qualcosa fatto di incontri. I nostri candidati interagiscono, ascoltano, domandano. La politica non è inseguire il consenso per interessi propri o fare assistenzialismo. Siamo gente che fa leva su due cose: ascolto ed espressione libera delle idee. Le persone che hanno scelto di stare con noi sono così. Il 20 e 21 settembre sarà per noi un punto di partenza e l’occasione per inserirci nel dibattito pubblico in una regione in cui non c’è”.
Un po’ emozionati ma con le idee chiare sulla prossima competizione elettorale, gli 8 candidati di Italia Viva. Angela Lombardi sogna “una Puglia meno burocratica che sappia stare più in Europa”, mentre Chiara D’Errico vorrebbe una regione “in cui si parli più di emigrazione e meno di immigrazione perchè bisogna dare la possibilità ai giovani di tornare, restituendo quello che la terra ci ha dato”. Noemi Frattarolo sostiene che “la Puglia non deve avere più paura, schierandosi apertamente dalla parte del giusto”, mentre Bernadette Cappelletta si batterà per una regione “fatta di diritti e uguaglianza, liberandoci da chi l’ha ridotta in queste condizioni”. Luciano Castigliego esorta a “tornare a parlare di Agricoltura e Sanità. In Puglia ci sono imprenditori capaci, bisogna mettere questi settori al centro dello sviluppo”. Stesso pensiero per Saverio Cassitti: “Chiedo che Foggia venga trattata allo stesso modo delle altre città della Puglia, siamo stati abbandonati”. Chiede “sviluppo e crescita” anche Roberto Mario Fanelli, mentre Francesco Antonio Forte sostiene la qualità del progetto politico alla base della candidatura di Scalfarotto.
“Abbiamo scelto competenza nei territori, coprendo l’intera provincia di Foggia .– sostengono Rosa Cicolella e Aldo Ragni, coordinatori provinciali di Italia Viva Foggia -. Siamo onorari di avere qui una presenza così importante per il nostro territorio come Teresa Bellanova. Stiamo raccogliendo i semi del nostro lavoro, non siamo a rimorchio di nessuna candidatura ma lavoriamo per una visione nuova di Centrosinistra. Le politiche di Emiliano hanno fatto male alla Puglia e a Foggia, a partire dalla sanità. Bisogna costruire una alternativa. Più andiamo avanti e più ci rendiamo conto che abbiamo a che fare con una persona preparata e onesta come Ivan Scalfarotto. A chi dice che avremmo avuto problemi a fare la lista, ricordiamo che abbiamo dovuto selezionare perché abbiamo ricevuto tante proposte di candidature. La nostra storia continuerà con le Regionali, siamo orgogliosi di aver fatto conoscere alla Ministra quel Sud di cui andiamo fieri”.