“Foggia viene sporcata e umiliata da Landella”, la dura presa di posizione di Pino Aprile: “Città consegnata ad un partito razzista”

Tra i protagonisti della manifestazione antileghista Sleghiamoci Foggia anche gli attivisti e i militanti del Movimento 24 Agosto insieme al loro leader Pino Aprile. I meridionalisti fanno da sempre della lotta al Nord usurpatore e alla Lega uno dei loro valori fondanti.
Lo scrittore di bestseller come Terroni e giornalista di Gioia del Colle è molto duro col sindaco Franco Landella.

“Quello che è successo a Foggia non vale solo per Foggia, ma è una sintesi di una degradazione di un sistema morale, politico ed istituzionale. Che un sindaco tradisca a tal punto i suoi cittadini al punto di consegnarli al segretario del suo partito è la smentita del ruolo stesso di un primo cittadino. Nel conflitto democratico i partiti si confrontano e si scontrano per essere eletti. Ma una volta eletto il sindaco i cittadini li rappresenta tutti. Molte volte se un sindaco è bravo dimostra più terzietà con una maggiore attenzione nei confronti di quei cittadini che non l’hanno votato. Che arrivi l’esatto contrario e poi l’esposizione della bandiera di partito sul Comune e la consegna della città ad un segretario razzista, ad un politico che hanno una condanna in giudicato per razzismo contro i meridionali. Ad un uomo così consegna la città? È davvero sputare in faccia alla propria gente. Parliamo di un segretario che ha per vice un politico condannato per razzismo e che in Parlamento l’esponente più importante è condannato per razzismo. Foggia viene sporcata e umiliata da un sindaco che non è può stare dove sta perché ha consegnato la città ad un segretario razzista di un partito razzista”.