Dal 10 luglio saranno operativi, su disposizione del prefetto di Foggia, Raffaele Grassi, i Gruppi Interforze misti che svolgeranno attività mirate di contrasto al caporalato.
L’area di intervento riguarderà tutta la Capitanata e gli obiettivi da controllare saranno oggetto di una valutazione strategica da effettuare, volta per volta, in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
“A ciò – riporta una nota della Prefettura – seguiranno i tavoli tecnici presieduti dal questore di Foggia, Paolo Sirna, per le conseguenti determinazioni operative. In particolare, saranno oggetto di specifici controlli le aziende agricole”.
I Gruppi Interforze saranno composti da operatori della Polizia di Stato, da militari dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, con l’aggiunta di funzionari dell’Ispettorato del Lavoro.
Le attività interforze si aggiungono, così, a quelle che già sono in atto da parte delle forze dell’ordine, svolte in forma autonoma, con i rispettivi reparti di riferimento.
Tali iniziative si inquadrano in una più ampia attività di prevenzione che intende contenere l’odioso fenomeno dello sfruttamento di esseri umani in agricoltura.
Grassi, nei giorni scorsi, ha presieduto — in sede di Conferenza Permanente — un incontro dedicato, alla presenza delle parti sociali, di organizzazioni di settore, di datori di lavoro, di dirigenti dell’INPS e dei Centri per l’Impiego; hanno partecipato anche rappresentanti di Regione e Provincia per costruire, assieme, un modello di sicurezza che favorisca una “buona agricoltura”, con impiego di manodopera in forma regolare. “Anche tali riunioni avranno cadenza sistematica”, fanno sapere dalla Prefettura di Foggia.