Trasportava caveau per le banche, ma ora la sua impresa è a rischio per il fallimento di una delle più grandi aziende di casseforti d’Italia e di Europa. Ha contribuito a garantire la sicurezza di tanti istituti di credito, compreso il Poligrafico della Zecca dello Stato di Foggia, ma ora Pasquale Buonocore si trova in guai seri e teme per il futuro della sua azienda. Pasquale è il titolare della Bng Trasporti srl di Napoli, un’azienda famigliare: lui e i due figli fanno tutti i giorni su e giù per l’Italia alla guida di bestioni per spostare tonnellate di materiali, la moglie sta in amministrazione. Era uno dei trasportatori di fiducia della Parma Antonio e figli, azienda di casseforti con quasi 150 anni di storia, dichiarata fallita dal Tribunale di Monza con una procedura rapidissima e una sentenza pronunciata il 21 agosto 2019.
I 35 dipendenti dell’azienda avevano lavorato in fabbrica sino alla fine di luglio, alcuni erano partiti per le ferie convinti di rientrare a settembre. Ora sono in cassa integrazione straordinaria, hanno ricevuto i primi assegni il 31 gennaio di quest’anno, tirano avanti a fatica, ma tirano avanti. Pasquale invece si ritrova con un pugno di mosche in mano: “Ho crediti arretrati per 250mila euro, abbiamo lavorato notte e giorno, trasporti eccezionali, lavori pericolosi per andare a montare quelle scatole d’acciaio e ora siamo rovinati, chi ci tutela a noi? Non è giusto – si sfoga Pasquale – Il mio credito con la Parma cresceva ad ogni trasporto, io non volevo più farne, poi mi convincevano, mi proponevano piani di rientro ma i soldi non arrivavano. La Zecca di Stato a Foggia non la volevo fare, ma hanno insistito, mi hanno fatto chiamare anche da un funzionario della Zecca che sapeva della mia situazione e che mi aveva garantito: se non ti pagano questo trasporto blocchiamo i nostri pagamenti per la Parma. E’ passato un anno e ora sto qua e rischio di dover chiudere l’azienda”.