Sta per scadere il termine del commissariamento prefettizio a Mattinata, nella prossima tornata di elezioni amministrative, che ci sia oppure no un unico election day, dovrà tornare la politica ad amministrare il Comune dopo lo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose. In questi anni qualcosa si è mosso nella società civile ma nulla che faccia pensare ad un movimento civico di riscatto che voglia farsi interprete di politiche nuove. Vige ancora la paura.
Nella città bianca i partiti infatti stentano a trovare candidati consiglieri men che meno candidati sindaci. Avrebbe risposto con un secco no Giuseppe Prencipe, titolare del negozio di dolci in centro Ciangularie, che aveva già avuto una esperienza amministrativa in passato.
Il centrosinistra col PD in testa starebbe cercando di convincere l’architetto e docente Gianfranco Piemontese, uomo di cultura, che già era stato sindaco, giovanissimo, diversi lustri fa. Interpellato da l’Immediato il prof risponde divertito: “Dopo tanto lockdown e didattica a distanza voglio solo viaggiare”.
Nel centrodestra si fanno largo gli uomini di Giandiego Gatta: potrebbe scendere in campo una persona legata alla famiglia della gelateria Gabrielino. Viene da un percorso civico con PacificAzione ma è da sempre amico di famiglia di Gatta il genero del patron della gelateria Michele Bisceglia. Ma un pezzo di società civile ed istituzionale avrebbe già puntato su un avvocato, un homo novus, Michele Appice sponsorizzato da Michele Di Bari e parente dei titolari del lido ristorante Monsignore.
Intanto, Di Bari smentisce ogni suo coinvolgimento. “Ribadisco la mia totale e convinta estraneità ad ogni forma di accostamento del mio nome alla politica del mio amato comune di nascita ovvero ad un candidato sindaco. Anzi, profitto volentieri della circostanza per confermare la mia totale assenza da ogni presente o futuro impegno”, ha scritto alla nostra redazione web.