Si sta sgretolando il sistema di consenso della Lega nell’Alto Tavoliere e nel Gargano Nord. Dopo il defenestramento dell’assessore Leonardo Bramante a Lesina, dove i salviniani forti del consenso dell’europarlamentare Massimo Casanova avevano avuto consensi bulgari, si dimette anche l’assessore Antonio Berardi campione di consensi a San Nicandro Garganico, il quale sui social si è detto stanco di subire.
“Dopo aver subito più umiliazioni sono costretto a rassegnare le mie dimissioni da assessore. La politica dovrebbe essere una cosa seria, ma soprattutto dovrebbe essere uno strumento per risolvere i problemi e dare soluzioni per lo sviluppo e la crescita del proprio territorio! chi avrebbe dovuto tutelare la mia figura purtroppo ha pensato ad altro, anzi… si è messo di traverso. Dopo l’emergenza Covid spiegherò a tutti voi cosa realmente è accaduto in questi 2 anni. Grazie a chi mi ha sostenuto e ha creduto in me”, ha scritto a cuore aperto.
Sono tanti i caos in quel territorio e i sindaci stanno cercando di mettere all’angolo i politici leghisti.
Il segretario provinciale Daniele Cusmai aveva già stigmatizzato l’atteggiamento del sindaco di Lesina in una nota. “Ci stupisce come in una situazione di emergenza mondiale, dove a partire dalle Amministrazioni comunali si è in prima linea per aiutare le persone che vivono situazioni più disagiate e dove si lavora per posticipare pagamenti di imposte comunali affinché i cittadini abbiano più possibilità, il Sindaco di Lesina Roberto Cristino ha pensato bene di togliere la carica di Assessore al Dott. Leonardo Bramante che sul campo ha guadagnato quel ruolo portando alla lista 285 voti e che, insieme a tutti gli altri componenti di riferimento Lega che vede 5 Consiglieri Comunali e rappresenta la maggioranza relativa, hanno portato più di 1500 preferenze a chi oggi si fregia della parola Sindaco. Appare utile rammentare che il nostro obiettivo principale è quello di interessarci delle problematiche inerenti la cittadinanza e cercare di trovare le soluzioni più adeguate. In questo contesto non ci ha mai appassionato il raggiungimento di posizioni personali e dunque dal momento in cui è stato revocato senza alcuna motivazione un autorevole rappresentante del nostro partito, non ravvisiamo più le condizioni per poter proseguire questa esperienza amministrativa nel rispetto della volontà dei tanti cittadini che ci hanno gratificato del loro consenso. Motivo per il quale la Lega ritirerà la propria delegazione dalla Giunta Comunale, perché se qualcuno ha pensato di poter disgregare un gruppo nel quale vige la parola squadra e nel quale la politica è vista come servizio e non come interesse personale, ha sbagliato conti e progetti”.
Sulla novità di Berardi, Cusmai aggiunge a l’Immediato: “Ci sono un po’ di problemi. Attendiamo cose più chiare”.