Probabile decesso da peritonite. Questa la presunta causa della morte di un bambino di 8 anni di Chieuti deceduto ieri. Il piccolo, figlio di braccianti di origini rumene, è stato soccorso dal personale del 118 di Serracapriola ma per lui non c’era più niente da fare.
La vicenda è stata commentata aspramente dall’ex consigliere regionale e presidente commissione sanità, Dino Marino: “Sono molto triste, non é possibile. È un episodio di una gravità inaudita, non é colpa di chi attua un protocollo veramente strano e non é colpa di chi sta nel 118 ma di chi ha avallato questo protocollo senza senso. Non si muore di solo Covid, nel timore si sta tralasciando ciò che è previsto e garantito dal nostro SSN: ‘il diritto all’assistenza’.
Bimbo di 8 anni dopo aver mangiato una bistecca inizia ad avere vomito e diarrea, i genitori chiamano il 118 il quale dice che potrebbe essere Covid e li invita a chiamare il medico di guardia che non va. Tra un palleggiamento e l’altro, quando dopo un paio di ore arrivano i soccorsi per ‘ordine’ delle forze dell’ordine, possono solo constatare il decesso, probabilmente per appendice acuta del bambino. Secondo me ci sono responsabilità di chi ha avallato questa procedura che ha fatto morire in bambino per un appendicite. Lasciati allo sbaraglio in una provincia in cui il diritto alla salute non può essere garantito. Sono senza parole ma incazzato, perché ne uccide più la burocrazia dei direttori generali irresponsabili e del Covid-19″.