In un report, l’Università di Foggia ha dettagliato i dati del contagio del Covid-19 in provincia di Foggia. Lo studio è stato realizzato grazie alla collaborazione delle direzioni strategiche, dei laboratori SARS-CoV-2 e degli operatori delle aziende ed Enti del Servizio Sanitario provinciali.
Il dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Settore di Igiene Unifg ha curato e pubblicato lo studio su Epicentro, portale dell’Istituto Superiore di Sanità e mostra i risultati delle attività di sorveglianza sanitaria ed epidemiologica e di diagnostica molecolare condotte sui cittadini residenti/domiciliati nella Provincia di Foggia, dall’inizio dell’epidemia al 5 aprile 2020.
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I casi confermati, al 5 aprile, sono 603 (742, ultimo bollettino 14 aprile 2020), 202 i ricoverati, 21 in terapia intensiva, 234 in isolamento domiciliare, i deceduti sono 65, 33 i guariti (2 test negativi a distanza di 24h). Dallo studio emerge che il 6,1% di casi ha 20-29 anni, 8,1% età 30-39, 18% età 50-59, 14,1% età 60-69, 14,9% età 70-79, 80-89 età 15,6%.
Un caso su tre nelle strutture per anziani nelle ultime settimane
L’incidenza cumulativa dei casi confermati di COVID-19 (numero di casi totali su popolazione residente) nelle prime 6 settimane di osservazione è pari allo 0,97 per 1.000 (dato regione Puglia, fonte ISS1: 0,6 x1.000). Il tasso di ospedalizzazione è del 3,25 x10.000, con un paziente su otto ricoverato in terapia intensiva. L’età mediana dei casi è di 59 anni (Puglia: 58 anni), più elevata tra i soggetti ricoverati (65 anni) rispetto a quelli in isolamento domiciliare (48 anni).
Non sono al momento apprezzabili differenze nella distribuzione dei casi per sesso. La letalità totale è pari al 10,8% (Puglia: 7,9%2), con classe di età modale 80-89 anni (35%; Puglia: ≥90 anni, 31,9%2). Al 5 aprile, la proporzione di guariti con 2 test negativi a distanza di 24 ore è del 5,5%. Nelle prime quattro settimane dell’epidemia (settimane 9-12), la trasmissione dell’infezione è avvenuta prevalentemente in ambito comunitario e in setting sanitario; dalla quinta settimana, quasi il 35% dei casi si è concentrato in RSA, RSSA e altre strutture di lunga degenza. Più di un caso su quattro di COVID-19 ha riguardato operatori sanitari (età mediana 47 anni; Italia: 48 anni1). Complessivamente, sono stati sottoposti a sorveglianza in isolamento domiciliare 3.361 contatti stretti di casi confermati. Casi confermati di COVID-19 tra gli operatori sanitari (N=136), con 3 deceduti e 11 guariti.
I contagi Comune per Comune
Accadia 1 di cui nessun deceduto, Alberona 1 di cui nessun deceduto, Apricena 3 di cui 1 deceduto, Ascoli Satriano 4 di cui 1 deceduto, Biccari 1 e nessun deceduto, Bovino 33 di cui 2 deceduti, Cagnano Varano 3 di cui 1 deceduto, Carapelle 4 e nessun deceduto, Castelluccio Valmaggiore 1 e nessun deceduto, Celenza Valfortore 1 e nessun deceduto, Cerignola 46 di cui 8 deceduti, Chieuti 1 e nessun deceduto, Deliceto 1 e nessun deceduto, Faeto 1 e nessun deceduto, Foggia 90 di cui 6 deceduti,Ischitella 1 e nessun deceduto, Lesina 5 di cui 2 deceduti, Lucera 23 di cui 3 deceduti, Manfredonia 32 di cui 3 deceduti, Monte Sant’Angelo 11 di cui 1 deceduto, Orsara di Puglia 1 e nessun deceduto, Orta Nova 5 di cui 1 deceduto, Peschici 5 di cui 2 deceduti, Pietramontecorvino 1 e nessun deceduto, Poggio Imperiale 1 e nessun deceduto, Rignano Garganico 7 di cui 1 deceduto, Rodi Garganico 2 di cui 1 deceduto, San Giovanni Rotondo 105 di cui 10 deceduti, San Marco in Lamis 29 di cui 3 deceduti, San Nicandro Garganico 28 di cui 6 deceduti, San Paolo di Civitate 7 e nessun deceduto, San Severo 55 di cui 9 deceduti, Sant’Agata di Puglia 2 e nessun deceduto, Serracapriola 1 e nessun deceduto, Stornara 4 e nessun deceduto, Stornarella 6 di cui 1 deceduto, Torremaggiore 57 di cui 1 deceduto, Troia 14 di cui nessun deceduto, Vico del Gargano 2 di cui nessun deceduto, Vieste 3 di cui 1 deceduto, Ordona 1 di cui 1 deceduto e Zapponeta 4 di cui nessun deceduto.