“Oggi pomeriggio (ieri 16 marzo, ndr) lanciavano i semini ai piccioni. I vigili se chiamati vengono ma dopo dieci minuti torna tutto come prima. A cosa serviranno le misure di sicurezza che stiamo adottando per noi e per la collettività se molti cittadini continuano ad andare a zonzo, anche oltre al quartiere ferrovia? C’è meno gente, sicuramente, prima anche 100, 150 persone. Ma persistono gruppetti di 6, 7 soggetti seduti per terra. In momenti di quarantena, non dovrebbe esserci nessuno, bisognerebbe uscire solo per motivi di stretta necessità. Ma questo non avviene”.
Continuano le denunce dei residenti del quartiere ferrovia di Foggia, stanchi del continuo bivacco, soprattutto tra via Podgora e via Piave. Preoccupa anche la presenza di prostitute che insistono sul viale della Stazione. In alcuni video amatoriali, inviati ieri alla nostra testata, si notano persone sostare in zona a chiacchierare e a passare il tempo in strada, davanti ad attività “semichiuse” e a phone center. Si vede anche un uomo mentre si intrattiene con due donne sedute ad una panchina del viale.
“Chiediamo più attenzione da parte del prefetto di Foggia – dichiarano a l’Immediato i rappresentanti dell’associazione ‘Amici del Viale’ -, qui serve un posto di blocco fisso”.