“La dottoressa Carbonelli ha depositato istanza di astensione, in considerazione della esistenza di rapporti amicali e di stima reciproca tra la stessa, alcuni suoi familiari ed il Riccardi Angelo”. È quanto riportato in un documento del Tribunale Ordinario di Foggia, prima sezione civile, relativo al procedimento numero 3666/2019. In buona sostanza, il rischio di incandidabilità per tre ex amministratori del Comune di Manfredonia, ente sciolto per mafia nel novembre dello scorso anno.
L’udienza sulla richiesta di incandidabilità presentata dal Ministero dell’Interno contro l’ex sindaco Riccardi, l’ex vicesindaco Salvatore Zingariello e l’ex consigliere comunale Antonio Conoscitore doveva tenersi a fine gennaio ma è poi slittata al prossimo 25 febbraio.
Il procedimento era stato inizialmente assegnato al giudice Nicola D’Amore poi trasferito presso il Tribunale di Bari “con decorrenza – si legge nel documento giudiziario – dal 24 gennaio”.
Sostituto? La dottoressa Mariangela Carbonelli alla quale era stato affidato l’incarico con decreto presidenziale numero 10/2020. Ma l’11 febbraio scorso, ecco la sorpresa. La giudice deposita un’istanza di astensione a causa della “stima” e dei “rapporti amicali” con l’ex primo cittadino Angelo Riccardi.
Quindi chi si occuperà della vicenda? Il Tribunale di Foggia ha passato la palla ad Alessio Marfè “che segue la dottoressa Carbonelli nel ruolo di anzianità”.
Il collegio sarà composto dal presidente del Tribunale, dal dottor Luca Stanziola quale giudice componente e dal dottor Alessio Marfè quale giudice relatore. Una girandola che ha provocato un ulteriore slittamento dell’udienza: l’appuntamento è ora per il prossimo 10 marzo.