“La tragedia delle foibe e dell’esodo delle popolazioni italiane istriane, fiumane, dalmate e della Venezia Giulia è una della pagine più buie e dolorose della storia d’Italia. Una pagina per troppo tempo ignorata, oscurata e minimizzata e che proprio per questa merita di essere raccontata, soprattutto alle giovani generazioni. L’istituzione del ‘Giorno del Ricordo’ è stato un atto di giustizia, con il quale si è restituita memoria a quelle vittime innocenti, barbaramente assassinate dalla furia delle truppe comuniste di Tito sul fine della seconda guerra mondiale, in un vero e proprio tentativo di pulizia etnica compiuto contro gli italiani sul confine orientale”. È il commento del sindaco di Foggia, Franco Landella, alle iniziative organizzate dall’Amministrazione comunale, attraverso l’assessorato alla Pubblica Istruzione, in occasione del ‘Giorno del Ricordo’, istituito con Legge dello Stato numero 92 del 30 marzo 2014.
Programma. Alle 9 di lunedì 10 febbraio, in Piazza Martiri Triestini, il primo cittadino, accompagnato dai rappresentanti delle istituzioni civili e militari cittadine, deporrà una corona di fiori davanti al monumento dedicato alle vittime delle foibe. Alle 10.00, nella cornice del Teatro ‘Umberto Giordano’, è in programma lo spettacolo dal titolo ‘Esuli con l’Italia nel cuore-Storia di una tragedia dimenticata’, evento organizzato dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione e destinato agli studenti degli istituti scolastici superiori della città. L’evento prevede, dopo i saluti istituzionali, una serie di performance drammaturgiche curate dalla compagnia teatrale ‘Luce in Scena’ – con l’organizzazione di Giuseppe Infante, la regia ed i testi di Emanuele Pacca -, le esibizioni degli attori Giuseppe Marzio, Simona Ianigro, Davide Ventola, Giorgia Pacca e Marco Terenzio Barbaro e gli interventi musicali del maestro flautista Pasquale Rinaldi. Gli intermezzi musicali saranno invece affidati al coro dell’Istituto ‘Lanza-Perugini’ diretto dal maestro Giulia Panettieri. Ad arricchire l’iniziativa sul piano storico e culturale sarà la relazione curata dall’onorevole Paolo Agostinacchio, già sindaco di Foggia, più volte parlamentare della Repubblica e già presidente del Consiglio Nazionale dell’ANCI.