“Punto di Primo intervento addio di notte. È questa l’ultima novità della Sanità del presidente della Regione Puglia nonché assessore Michele Emiliano con la soppressione del servizio notturno degli autisti del 118, i cui orari di lavoro adesso vanno dalle 8 alle 20. Quale sarà il costo sociale per i cittadini a fronte del risparmio degli straordinari pagati agli autisti di quella che volgarmente viene chiamata guardia medica? Si è chiesto Emiliano l’entità del danno che potrebbe provocare questa sua misura scellerata? In altre regioni questo taglio ha già mostrato tutti i suoi deficit. Chiudendo la guardia medica da mezzanotte al mattino, si mettono in crisi le postazioni del 118 e il Pronto Soccorso. Emiliano s’è mai fatto un giro nei Pronto Soccorso pugliesi al di fuori delle propagande e delle visite guidate? Tra i suoi tanti 4 passi organizzati agli Ospedali Riuniti è mai venuto al Pronto Soccorso foggiano, il nuovo Policlinico che di Policlinico ha solo il nome, dove un solo medico di notte assiste e visita una comunità afflitta e spesso aggressiva?”. Queste le domande poste in una nota stampa dal consigliere comunale Alfonso Fiore.
“La nuova riorganizzazione modifica completamente l’attività delle postazioni medicalizzate del 118 di Torremaggiore, Vico del Gargano, Vieste, Monte Sant’Angelo e San Marco in Lamis, ma eliminare la fascia notturna significa ammassare nei 118 persone che potrebbero risolvere la loro ansia a casa – prosegue -. Invece di ottimizzare i flussi, Emiliano intasa i nosocomi, già collassati. Senza contare il costo materiale ed umano del trasporto che viene inflitto alla sola cittadinanza e alla rete sociale e familiare del paziente di turno. Sono ben altri gli sprechi della Sanità su cui Emiliano dovrebbe incidere, ma invece si continua a tagliare servizi e spazi di diritti per la popolazione”.