Stakeholders, grandi elettori e personalità della Lega. È cominciata con stile la campagna elettorale dell’avvocato cassazionista, con la passione per il giornalismo, Marco Trombetta, foggiano ma sposato a Cerignola con una delle donne più influenti del mondo agricolo pugliese, rampolla della famiglie più importanti dell’oliva, la Bella di Cerignola, l’internazionale Iposea di Giusto Masiello, patron del gruppo alimentare.
Nel Roof Garden dell’Hotel Grieco sono arrivati per Trombetta, Nuccio Altieri (responsabile organizzazione Lega Puglia), Raimondo Ursitti, Daniele Cusmai e Paolo La Torre. Oltre a molti segretari leghisti da tutta la provincia di Foggia. Presente anche il suocero ed imprenditore Giusto Masiello. C’è chi ancora spera che possa essere Altieri il candidato presidente della Puglia per il centrodestra e anti Emiliano, dopo la boutade di Antonio Di Staso, lanciato da Raffaele Fitto. È lo stesso Fitto comunque la personalità di cui si attende l’investitura.
Partita quasi ufficialmente la campagna elettorale della Lega per le regionali in Puglia. Tutti riuniti a Cerignola per parlare di agricoltura e industria alimentare. Tra i settori trainanti dell’economia di Capitanata a sentire gli interventi dei leghisti presenti alla convention lanciata da Marco Trombetta. Dato già per certo candidato consigliere.
“Si parte per la conquista della Regione Puglia 2020” ha scritto su Facebook il vicesindaco di Foggia, Paolo La Torre.
“Se alle 14 di lunedì a Cerignola c’è tutta questa gente per ascoltare le idee della Lega, sono convinto che siamo sulla strada giusta per riprenderci la Puglia”, ha invece detto il segretario provinciale Cusmai.
Trombetta dovrà giocarsela a Foggia nella Lega con i colleghi avvocati Joseph Splendido e Luigi Miranda, il primo tutto teso a raccogliere consensi anti migranti e tra le forze dell’ordine, il secondo ad allargare il più possibile la sua rete nella società civile provinciale, grazie alle tantissimi associazioni a lui vicine nel mondo della scuola, del volontariato e della sanità.
Meno temibile sulla carta Vincenzo Riontino, che però potrebbe avere il sostegno incondizionato di Antonio Potenza, se il sindaco non dovesse supportare l’amico Paolo Dell’Erba.