Generoso Rignanese, Tommaso Sgarro, Carine Bizimana, la prof Irene Strazzeri, Alessandra Galasso, Pina Carretta, Patrizia Lusi. Sono solo alcuni delle decine di nomi che stanno aderendo on line al gruppo delle Sardine Puglia, che sulla scia di quello nato a Bologna è ora in via di organizzazione in tutte le regioni al voto nel 2020.
Sono quasi 9mila gli aderenti che si aggiungono a quelli dell’altro gruppo pugliese, l’Arcipelago delle Sardine coordinato da alcuni esponenti di Italia in Comune.
A Napoli ci si è dati appuntamento per il 30 novembre a Piazza del Gesù, anche in Puglia le sardine daranno battaglia a Matteo Salvini e al suo staff comunicativo de La Bestia di Luca Morisi. La prima piazza dovrebbe essere Bari.
“La Puglia abbocca solo all’amore. Copriamo le parole d’odio, riempiamo le piazze con la nostra voce migliore, quella che canta alla democrazia e alla solidarietà”, ha scritto una delle amministratici. Tra gli amministratori delle Sardine anche Fabio Attolico super esperto regionale della via Francigena.
“C’è un gran movimento per cambiare l’Italia, per renderla più giusta, più sostenibile, più sviluppata e più libera lasciandoci alle spalle la stagione del fasciopulismo sovranista. Teniamoci stretti come le sardine”, hanno scritto quelli dell’Arcipelago che fanno riferimento ai sindaci pizzarottiani pugliesi Michele Abbaticchio, e Davide Carlucci, insieme a Grazia Desario. Più di 32 mila i simpatizzanti social.
Su Foggia non c’è ancora un coordinatore o qualcuno che emerga come collante. Il segretario regionale di Italia in Comune Rosario Cusmai, da Arezzo in Anci, è fiducioso. “Ci stiamo pensando a Foggia, saremo il gruppo di Insieme”, ratifica. Tuttavia a sinistra, c’è molto scetticismo, in tanti temono che le sardine siano una riedizione dei girotondi, che sia troppo trasversale e che comprenda persone abituate ad astenersi a sinistra.
“Devono portare le persone alle urne, Salvini non si batte con operazioni mediatiche”, dice qualcuno.
“A naso credo che qualcuno ci stia già pensando. Il problema del movimento Sardine è che è meglio se nasca da soggetti senza tessere di partito, come a Bologna”, osserva il presidente della Fiera, l’avvocato Massimiliano Arena.
Dalla Lega sminuiscono il fenomeno. “Noi abbiamo lo squalo che le mangia tutte”, dice un dirigente, riferendosi all’amico dell’europarlamentare Massimo Casanova, Raimondo Ursitti, grande pescatore e da sempre noto col nomignolo de “Lo Squalo”.