Si chiude una lunga vicenda giudiziaria con protagonisti alcuni sanseveresi. Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Trieste – Giorgio Nicoli – dopo un’ampia discussione dei difensori di fiducia Guerino Infante, Giancarlo Ressani e Felice Iafelice – ha assolto gli imputati “perché il fatto non sussiste”. Il pm chiedeva condanne tra i 10 e i 12 mesi di reclusione.
Gli imputati, quasi tutti sanseveresi, erano accusati del reato di mutilazione fraudolenta della propria persona, denunciando un sinistro non accaduto, precostituendo elementi di prova o documentazione falsa relativa all’incidente per ingannare la compagnia assicurativa triestina Allianz s.p.a., costituitasi parte civile nel processo.
Entrambi i difensori di fiducia, nel corso del giudizio abbreviato, sono riusciti a sconfessare la tesi accusatoria sostenuta con vigore dalla Procura della Repubblica triestina e dalla stessa parte civile facendo evincere la totale assenza di elementi probatori volti a supportare una eventuale sentenza di condanna oltre ogni ragionevole dubbio.
“Sono contento – riferisce Infante – che il gup abbia riconosciuto la verità dei fatti ridando così dignità e decoro ai poveri imputati che hanno subito per oltre 4 anni il peso di un’assurda accusa infamante e totalmente inesistente. Ora si procederà dinanzi al Giudice di Pace di San Severo per la prosecuzione del giudizio civilistico, sospeso dal magistrato onorario in attesa dell’esito del procedimento penale, diretto all’ottenimento del risarcimento di tutti i danni subiti e subendi dai miei assistiti quali terzi trasportati”.
Entrambi i difensori degli imputati attenderanno le motivazioni della sentenza che verranno redatti dal gup entro 90 giorni per valutare un eventuale giudizio di risarcimento dei danni morali subiti dagli imputati assolti contro la compagnia assicurativa Allianz spa.