Il Governatore Michele Emiliano è arrivato con tutti gli onori accolto da tanto entusiasmo a Panni alla festa dei pizzarottiani di Italia in Comune, un “movimento”, che come ha spiegato, pur essendo nato al Nord, è più forte in Puglia, grazie all’abnegazione del sindaco di Bitonto Michele Abbaticchio prima e di Rosario Cusmai oggi.
Nella tensostruttura ampia allestita dal primo cittadino pannese Pasquale Ciruolo sono arrivati da tutta Italia, anche dal Friuli, per parlare di buone prassi e politiche amministrative.
Tra gli ospiti speciali di Pippo Liscio, Raffy Vigilante, Marcello Sciagura e gli altri anche Dario Vassallo, fratello del sindaco pescatore Angelo ucciso dalla mafia a Pollica e presidente della Fondazione Vassallo, che ha sollecitato il presidente della Puglia a dare corso finalmente alla legge regionale sulla pulizia dei fondali marini.
La banda del paese, gli stand dei prodotti tipici locali allestiti, i giovani a fare servizio d’ordine in strada, le donne a preparare il pranzo per tutti. È tutta la città di Panni, 750 anime in provincia di Foggia, a essersi riversata in strada, impegnata nell’accoglienza degli oltre seicento partecipanti alla prima festa di Italia in Comune Puglia, provenuti non solo dalla regione ma anche dalla Basilicata, dal Molise e dalla Calabria.
Il Primo Cittadino Pasquale Ciruolo ha fatto gli onori di casa con i colleghi amministratori: solo fra i sindaci, presenti Michele Abbaticchio (Bitonto), Francesco Crudele (Capurso), Giuseppe Nitti (Casamassima), Davide Carlucci (Acquaviva), Tommaso Depalma (Giovinazzo), Francesco Marino (San Paolo Civitate) Fiorenza Pascazio (Bitetto) e il leader di partito, sindaco di Cerveteri, Alessio Pascucci. Col governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, il suo vice Tonino Nunziante (presidente regionale del partito), il segretario regionale Pd, Marco Lacarra, gli Onorevoli Antonio Tasso, Angelo Sanza e Nunzio Angiola, il Senatore Costantino Dell’Osso. E poi tanti amministratori locali e tantissima gente comune che ha aderito al progetto nei tanti comuni di Puglia.
Assenti molti amici dell’ex assessore Leo Di Gioia, un tempo alleato con Cusmai, perché piccati da alcuni post social di un dirigente di Confagricoltura Bari, rilanciati anche da Emiliano che sono apparsi ai più come un attacco all’ex amministratore, dopo lo sblocco dell’affaire dei contributi ai giovani agricoltori. Le prima 50 imprese avranno il contributo.
“La scelta di Panni, a 800 metri d’altezza e non proprio agevole da raggiungere è effettivamente la cifra della volontà a voler ripartire dai territori”, ha confermato il vicecoordinatore nazionale Michele Abbaticchio.
Emiliano ha avuto parole nette dopo l’inchiesta che ha travolto padre e figlio Cera, Angelo e Napi. “Le polemiche e le tensioni non mi riguardano, io rimedio prima del tempo ad eventuali errori fatti da altri. E su questo nessuno deve avere dubbi anche di fronte a situazioni diciamo così sotto esame, il presidente ha fatto quello che doveva fare. Tutto il resto sono chiacchiere, quando si parla di nomine io sto sempre molto attento. Quella nomina non è mai stata fatta e quindi il presidente prima ancora che i magistrati capissero di che cosa si trattava è intervenuto. Certo, d’istinto, ma è tutto apposto”, ha dichiarato sottolineando ancora la sua mancata nomina e quella delibera senza nome, in bianco mai andata in porto.
Sul tema delle Primarie e del centrosinistra Emiliano è apparso ancora incline ad allargare la sua coalizione. Il possibile competitor Raffaele Fitto incute qualche preoccupazione. Il voto umbro, se dovesse sancire una sconfitta pesante del patto civico, potrebbe far capitolare l’idea di alleanze locali da parte del M5S. Tanti pentastellati non digeriscono l’idea di una alleanza con Emiliano. Ecco perché il governatore ha bisogno di attrarre a sé nuova classe politica a destra.
“Sono convinto che più che di centrosinistra noi dobbiamo parlare della coalizione della Puglia, perché è una cosa molto più ampia che fronteggia il disorientamento e il disappunto italiano. La Puglia è governata da 15 anni in modo chiaro, lucido, coerente, non abbiamo bisogno di fare chiassate sulle spiagge o peggio ancora improvvisare governi difficili da gestire. Noi andiamo dritti, cerchiamo di coinvolgere tutte le persone di buona volontà, a noi non interessa da dove uno viene, ma dove vuole andare. Abbiamo aiutato questo movimento a nascere e a crescere, molte persone a me vicine sono dentro questo movimento”.
Stoccate anche agli amministratori dei Monti Dauni. “Non perdo mai occasione per venire sui Monti Dauni, per verificare lo stato dell’arte delle strade. La Puglia ha conferito milioni di euro alla Provincia e ai Comuni, bisogna sollecitare tutti a spenderli”.