Segreteria regionale e direttivo regionale in serata a Bari per la Lega con il vicesegretario nazionale Crippa. Si discuterà della “lunga marcia” che potrebbe cominciare domani se il centrodestra dovesse vincere le elezioni in Umbria. Matteo Salvini sa che proprio in Puglia e in Campania la sfida è più difficile e per far cadere il Governo giallorosso ci vorrà tempo. Dalla riunione potrebbe uscire l’investitura a Nuccio Altieri come candidato al tavolo per la presidenza della Regione.
Nel centrodestra pugliese e in casa Lega in particolare è in atto un doppio duello. I leghisti di fede ex fittiana come Nuccio Altieri appunto, Nicola Giorgino o Fabio Romito a Bari o anche Raimondo Ursitti a Foggia e l’europarlamentare Andrea Caroppo, che sono arrivati nel partito di Salvini perché stanchi di Raffaele Fitto, non ci stanno a dover ingoiare una candidatura del loro ex leader, il politico di Maglie, alla presidenza della Regione Puglia. Ma tant’è, secondo molti il candidato naturale contro Michele Emiliano, sempre più assediato dal caso Cera, resta Raffaele Fitto.
Anche l’europarlamentare alleato di Giorgia Meloni ha una necessità, come raccontano fonti baresi: arginare dentro la Lega il potere dei suoi ex uomini in modo da non avere in caso di vittoria una maggioranza troppo ostile. Meglio Picaro di Romito a Bari. In ogni provincia si stanno cercando uomini e donne fedeli.
Intanto nella Lega regionale è sempre più forte il dissidio tra i due europarlamentari Massimo Casanova e Andrea Caroppo. Quest’ultimo insieme agli amici del Basso Tavoliere ha deciso di puntare per le regionali sul nome di Vincenzo Riontino, di Zapponeta, ex referente dei giovani di Forza Italia transitato in Lega ed ex fedelissimo di Giandiego Gatta. Riontino sarà il nome da contrapporre al giovane vichese Daniele Cusmai, che sarà il candidato di Casanova, qualora Leo Di Gioia non decida di fare il decisivo passo nel centrodestra e nella Lega.
Se sceglierà di candidarsi per il 2020 sarà ancora una volta, come già in Forza Italia, un outsider quindi l’avvocato Luigi Miranda, sempre più impegnato nella sua carriera di legale, da poco anche cassazionista.
Mentre non ha ancora sciolto il nodo un altro avvocato Marco Trombetta, che aspetta un pieno supporto dal territorio e dagli stakeholders.
A Zapponeta a dar filo da torcere a Riontino potrebbe scendere in campo anche l’azzurra e dirigente forzista di casa ad Arcore da Silvio Berlusconi e legatissima a Licia Ronzulli, Marzia Spagnuolo, che a l’Immediato non chiude porte ma specifica: “A meno che non si parli degli uscenti, il totonomi che inizia anni prima non m’interessa ne ha mai portato fortuna a nessuno”.