Loris Tortori è l’ultimo arrivato in casa Foggia: attaccante cresciuto nella Lazio, 30enne romano, in carriera ha collezionato oltre 200 presenze in C (e 50 gol) vestendo le maglie di Latina, Carrarese, Melfi, Paganese, Feralpisalò, A.S. Viterbese e Venezia FC. Lo scorso anno invece 30 presenze, 5 gol e altro campionato vinto a Cesena, in Serie D.
“Abbiamo tesserato Loris perché spero che si possa ripetere quanto fatto nella stagione con me a Melfi – lo ha presentato così il direttore sportivo Riccardo Di Bari -. Potrà darci un grande contributo e affiancherà Russo, Iadaresta e gli under nel ruolo di attaccanti. Kadi, invece, ha lasciato il gruppo perché non aveva più voglia di stare a Foggia”. Un analisi dopo le prime due settimane di campionato. “Abbiamo tanti calciatori bravi a saltare l’uomo, a finalizzare, ma ci vuole tempo e pazienza. La conoscenza è ancora ridotta ad un solo mese di lavoro insieme – ha continuato il ds -. Siamo alla ricerca di qualche profilo che possa migliorare la rosa sempre secondo le esigenze dell’allenatore. Cocco e Virdis sono giocatori importanti, ma è difficile arrivare a loro. Nelle ultime ore (chiusura alle 19 di domani, ndr) tutto può succedere”.
Tortori, tra esperienza e nuovi stimoli. “L’obiettivo più importante è far bene a livello di squadra prima ancora che personale – le prime parole in rossonero dell’attaccante -. Per un mese e mezzo mi sono allenato con l’equipe della Lazio e abbiamo fatto qualche amichevole. Qui avrò ritmi diversi ma gli stimoli sono tanti. Ho giocato come prima e seconda punta, oltre che trequartista”. Reduce dalla promozione a Cesena in Serie D, quest’anno preferisce non fare grandi previsioni. “Non voglio utilizzare la parola promozione, voglio solo giocare e far bene, anche i gol, certo – afferma il romano -. Foggia è una piazza affascinante, credo che lo è per qualunque calciatore”.
Prime impressioni. “Il gruppo mi sembra già unito, remano tutti dalla stessa parte, è un aspetto importante – evidenzia -. Sono qui da poche ore ma ho già notato ritmi alti negli allenamenti, si fatica parecchio. Mister Corda è uno che si fa sentire”.